
Ha preso il via ieri, 7 gennaio 2021, l’ultimo appuntamento decennale con il Censimento generale dell’Agricoltura, l’indagine Istat, alla cui progettazione hanno contribuito il Mipaaf, le Regioni, le Province autonome, l’Agea, i principali enti del settore e le maggiori organizzazioni professionali di categoria, che coinvolgerà oltre un milione e 700 mila aziende del settore e avrà l’obiettivo di fornire un quadro statistico approfondito, a livello nazionale, regionale e locale, del nostro sistema agricolo e zootecnico.
Una rilevazione questa, che si concluderà il prossimo 30 giugno 2021 e che dal 2022 si trasformerà in permanente. Le principali novità introdotte nell’operazione riguardano:
- il questionario in formato esclusivamente digitale,
- il coinvolgimento dei Centri di assistenza agricola (CAA) nella Rete di rilevazione
- la tecnica multicanale di raccolta dei dati.
Nell’occasione, un focus informativo valuterà anche l’impatto del Covid 19 sulle aziende del comparto.
L’intera operazione verrà modulata seguendo le disposizioni del Regolamento (UE) 2018/1091 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018, relativo alle statistiche integrate su questo segmento economico, che ne disciplinano l’attuazione in tutti gli Stati dell’Unione.
La rilevazione censuaria consentirà di fornire una lettura approfondita della struttura del settore agricolo e zootecnico, sia dal punto di vista tematico (caratteristiche del conduttore, utilizzazione dei terreni e consistenza degli allevamenti, metodi di gestione dell’azienda e loro eventuale multifunzionalità, tipo di manodopera impiegata, commercializzazione), sia per quanto riguarda la localizzazione territoriale delle diverse attività produttive, elemento decisivo per comprenderne le dinamiche di possibile sviluppo.
Per maggiori informazioni visita la sezione web dedicata al Censimento dell’agricoltura.
Fonte: Istat
UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
