sabato , Dicembre 6 2025
Home / Comunicazione / Agricoltura, Pesca & Ambiente / Masaf: presentato ufficialmente “Coltivaitalia”

Masaf: presentato ufficialmente “Coltivaitalia”

È arrivata nel pomeriggio di giovedì 24 luglio 2025 la conferma dal Masaf del nuovo piano d’investimento in agricoltura. Dopo qualche indiscrezione trapelata nella mattinata di ieri, è stato presentato ufficialmente dal governo il disegno di legge “Coltivaitalia”, un ambizioso piano che mira a rafforzare il settore agricolo italiano con uno stanziamento complessivo di un miliardo di euro distribuito nel periodo 2026-2028. L’iniziativa, collegata alla legge di Bilancio, intende porre le basi per un modello produttivo più solido, sostenibile, giovane e tecnologico, rafforzando l’autonomia produttiva del Paese e valorizzando le filiere agroalimentari.

Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, nel corso della presentazione avvenuta a Palazzo Chigi, ha sottolineato la visione strategica del piano. Il governo Meloni, che ha già investito oltre 11 miliardi di euro nel settore agricolo negli anni precedenti, con “Coltivaitalia” intende offrire “strumenti moderni e una visione strategica di lungo periodo” per il futuro dell’agricoltura italiana.

“Questo intervento permette nella fase attuale, in cui l’Europa fa scelte che segnano un passo indietro rispetto ai trattati fondativi, di andare avanti avendo una direzione – ha dichiarato il ministro Lollobrigida. “La proposta finanziaria che la Commissione ci propone, nonostante il lavoro di Fitto che ringrazio, non è all’altezza dei tempi e delle sfide future. L’agricoltura italiana però nel 2024 è stata la prima per valore aggiunto e per crescita del reddito degli agricoltori, e con Coltivaitalia guarda avanti e semina per raccogliere nel futuro. Gli esiti e i frutti di questo provvedimento saranno importanti e li vedremo perché sosteniamo le filiere, il ricambio generazionale e la ricerca. Non lo facciamo per raccogliere consenso ma per garantire alle future generazioni scelta, cibo di qualità e benessere”.

Il piano si articola in diverse misure strategiche, ciascuna con obiettivi specifici per affrontare le sfide attuali e future del settore agricolo:

Strategia per la sovranità alimentare: 900 milioni di euro – Si distingue in Fondo sovranità alimentare (300 milioni di euro) per rafforzare la coltivazione di frumento, soia e altri settori strategici e deficitari; Allevamento Italia (300 milioni di euro) che ha l’obiettivo di ridurre la dipendenza dalle importazioni e rafforzare la produzione di carne bovina nazionale e la linea vacca-vitello; Piano olivicolo nazionale (300 milioni di euro) destinato al reimpianto di oliveti con varietà resistenti e al ripristino della capacità produttiva delle aziende.

Stabilizzazione dei mercati: 10 milioni di euro – Saranno destinati ai contratti di filiera per il frumento, prevedendo un credito d’imposta dal 20% al 40% in base alla durata degli accordi (da 3 a 5 anni). L’obiettivo è stabilizzare i prezzi e assicurare un reddito stabile agli agricoltori.

Ricambio generazionale: 150 milioni di euro – Saranno facilitati i giovani imprenditori e le imprenditrici agricole (tra i 18 e i 41 anni) nell’accesso al credito.

Terre ai giovani – Ismea metterà a bando 8.417 ettari da assegnare in comodato d’uso gratuito per 10 anni a giovani tra i 18 e i 41 anni, con possibilità di riscatto al 50% del valore iniziale.

Terre abbandonate e silenti – I comuni mapperanno e potranno mettere a disposizione, in concessione o affitto, terreni abbandonati o inattivi. Questo mira a ridurre la parcellizzazione fondiaria, aumentare la produzione agricola, contrastare lo spopolamento delle aree interne e il dissesto idrogeologico.

Ricerca e innovazione: 13,5 milioni di euro – Si rafforzano ricerca e digitalizzazione. Il Crea assumerà 45 nuove unità di personale dedicate alla ricerca e saranno supportate le aziende agricole sperimentali del Crea e degli istituti agrari con investimenti in agromeccanica di precisione, intelligenza artificiale, sensoristica all’avanguardia e meccatronica.

Nascita di Ageait – Agea si trasformerà in Ageait, Agenzia per le Erogazioni in agricoltura, innovazione e tecnologia, per valorizzare il patrimonio informativo del Sian e guidare l’innovazione nel settore agricolo e della pesca.

Semplificazione Amministrativa – Il disegno di legge prevede un pacchetto di semplificazione per ridurre i tempi burocratici e agevolare l’accesso ai fondi pubblici. Le istruttorie dei Centri autorizzati di assistenza agricola (Caa) diventeranno immediatamente esecutive per le pratiche prive di valutazioni discrezionali.

Sostegno alle imprese colpite da epizoozie – Le imprese agricole colpite da epizoozie nel 2025 potranno beneficiare di una moratoria di 12 mesi sulla quota capitale delle rate di mutui e altri finanziamenti in scadenza nel 2026. Per accedere, sarà sufficiente un’autocertificazione che attesti una riduzione del volume d’affari di almeno il 20% o una diminuzione della produzione di almeno il 30% rispetto all’anno precedente. Per le cooperative, vale anche la riduzione del 20% delle quantità conferite o della produzione primaria.

Check Also

bioeconomia

La Commissione Ue presenta la nuova strategia per una bioeconomia competitiva e sostenibile

La Commissione europea ha adottato una nuova strategia per la bioeconomia, che punta a fare …