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Mercato surgelati: nel 2023 oltre 1mln di tonnellate sulle tavole degli italiani

Cresce nel tempo il consumo di surgelati in Italia, passando dai tre chilogrammi pro capite nel 1980, ai 17 chilogrammi pro capite nel 2023. Il “Rapporto annuale sui consumi dei prodotti surgelati in Italia” curato da IIAS – Istituto italiano alimenti surgelati, fotografa un 2023 caratterizzato da un nuovo picco di consumi di frozen food: 1.016.358 tonnellate, con una lieve crescita a volume rispetto al 2022 (+0,14%) e un consumo pro capite annuo che, per la prima volta, ha superato la barriera dei 17 chilogrammi pro capite (+2,4%).

A sceglierli sono 98 italiani su 100, soprattutto famiglie con figli piccoli e under 35 e sei su 10 consumano cibi surgelati almeno due volte a settimana.

Nel 2023 i prodotti surgelati hanno raggiunto un valore di mercato pari ai 5,8 miliardi di euro, in crescita rispetto agli oltre 5,4 miliardi dell’anno precedente (+6,5%). Sono questi i numeri che hanno spinto il comparto dei surgelati a conquistare vette mai toccate prima, trainato dal fuoricasa, che ha registrato una crescita del +5,3% rispetto all’anno precedente, compensando sia la piccola diminuzione del retail (-1,1%) sia quelle, più significative, del porta a porta (-8%) e dell’e-commerce (-5%).

“Il 2023 è stato un anno di sfide titaniche: dall’approvvigionamento delle materie prime, ostacolato nei primi mesi dell’anno da eventi climatici estremi come la siccità, alle gravi difficoltà incontrate nella logistica e nei trasporti a livello globale, fino all’implacabile aumento dell’inflazione, particolarmente penalizzante nel comparto alimentare – ha spiegato il presidente IIAS, Giorgio Donegani. “Nonostante queste criticità, il 2023 si è chiuso positivamente, grazie soprattutto alla forte spinta data dal Fuoricasa, che ha riequilibrato il gap creatosi con il retail, dopo l’uscita definitiva dal biennio dei lockdown (2020-2021) che aveva portato a un boom eccezionale dei consumi domestici (+14% nel 2021 rispetto al 2019).  Le rilevazioni condotte sui primi cinque mesi del 2024 rivelano un dato incoraggiante anche in relazione al retail, che indica l’ottima tenuta degli acquisti con un lievissimo calo a volume del -0,5% rispetto all’anno precedente (-1,1%). Un dato positivo che non stupisce, dato l’apprezzamento ormai unanime degli italiani verso questi prodotti”.

Scendendo nel dettaglio dell’analisi delle singole categorie merceologiche, anche nel 2023 troviamo a confermare la propria leadership per volumi consumati nel retail, i vegetali, con oltre 215.000 tonnellate (nonostante una lieve diminuzione rispetto al 2022 del-1,9%). I vegetali preparati (con 22.380 tonnellate) registrano invece una performance pienamente positiva, conquistando un +3,7% vs. il 2022 e ribadendo, ancora una volta, il ruolo dei vegetali surgelati come comfort food, scelti per la loro capacità di soddisfare la richiesta di benessere e di elevati contenuti nutrizionali che da sempre li accompagnano.

Gusto e facilità di preparazione sono invece le prerogative che hanno spinto le patate surgelate al secondo posto tra le preferenze degli italiani. Nel 2023, le patate hanno registrato la performance più positiva del comparto, con circa 110.500 tonnellate acquistate e una crescita del +8% vs. 2022 (102.400 tonnellate).

Sicuri, nutrienti e facili da preparare, i prodotti ittici surgelati conquistano il terzo posto del podio, toccando le 92.500 tonnellate, tra ittico preparato panato (oltre 33.000 tonnellate) e pesce naturale (59.000),

Seguono, al quarto posto in classifica, i piatti pronti, ossia primi e secondi piatti, contorni ricettati e alimenti con proteine vegetali, che si attestano su oltre 66.600 tonnellate (registrando un lieve calo del -1,1% rispetto alle quasi 67.500 tonnellate del 2022). L’alta qualità degli ingredienti, le ricettazioni sia tradizionali sia innovative, la velocità di preparazione e l’attenzione all’equilibrio nutrizionale si confermano i fattori chiave del loro successo tra le famiglie italiane.

Discorso a parte meritano le pizze surgelate: se da un lato, nel 2023 hanno raggiunto le 63.500 tonnellate, con una diminuzione del -6,2% rispetto alle quasi 68.000 tonnellate del 2022; dall’altro, tale riduzione è da ascriversi essenzialmente alla ripresa dei consumi fuori casa. Va comunque segnalato come questo segmento prosegua nell’innovazione introducendo, ad esempio, nuovi formati e ingredienti, per restare al passo con le diverse esigenze dei consumatori.

Da non dimenticare, infine, sono le specialità salate (pancake e altri prodotti), che hanno mantenuto quota 33.300 tonnellate (con una lieve diminuzione dello 0,5% rispetto alle 33.400 tonnellate del 2022) e le carni surgelate, con 15.700 tonnellate nel 2023 (-3% vs. 2022).

Tra gli altri segmenti, spicca la performance positiva di pane e paste surgelate, che hanno registrato un aumento del +1,3% vs. il 2022, raggiungendo oltre 5.730 tonnellate.

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