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Premio nazionale Ercole Olivario: il 30ennale delle eccellenze olearie

Sono stati gli Horti Sallustiani a fare da splendida cornice alla presentazione della trentesima edizione del prestigioso “Premio Nazionale Ercole Olivario 2022”, concorso riservato ai produttori di olio di altissima qualità italiano. Dal 1993 il Premio Ercole Olivario, è l’unica competizione “istituzionale” in Italia dedicata alle eccellenze olearie, diventato un punto di riferimento ed un riconoscimento fondamentale nella valorizzazione dell’immagine dell’olio italiano di qualità, sia in contesto nazionale che internazionale. L’evento, indetto dall’Unione italiana delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, in collaborazione con la Camera di commercio dell’Umbria, il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, il ministero dello Sviluppo economico, ed il sostegno di Unaprol Consorzio olivicolo italiano ed Italia olivicola, ospitato nella Sala Longhi di Unioncamere di Roma, ha presentato gli oli finalisti della 30esima edizione dell’Ercole Olivario, frutto di un’accurata selezione di 187 etichette. Sono 110 gli oli, prodotti da 96 aziende, distribuite in 15 regioni d’Italia ad alta vocazione olivicola, che si contenderanno i premi di categoria nella giornata di proclamazione dei vincitori che si terrà sabato 26 marzo 2022 a Perugia.

Investire sulle aree a vocazione agroalimentare, scommettendo sulla qualità e il richiamo dei territori e dei suoi prodotti, come l’olio, è la direzione verso cui puntare per offrire alle piccole imprese un percorso di crescita e valorizzare i territori – ha evidenziato il presidente di Unioncamere, Andrea Prete. “La filiera dell’olio conta oltre 400 mila aziende agricole specializzate, ma anche il maggior numero di oli extravergine a denominazione in Europa, con un patrimonio di 250 milioni di piante e 533 varietà di olive. Le Camere di commercio sono pronte a fare la loro parte, perché sappiamo che occorre partire dai territori, puntando anche sul turismo esperienziale, fatto di ricchezze enogastronomiche, di cui l’olio rappresenta certamente un prodotto di punta, per conquistare l’interesse dei viaggiatori italiani ed esteri”.

Uno sguardo oltreconfine, strettamente legato ai fatti di attualità che s’intersecano con i numeri del mercato oleario, si è avuto con l’intervento del direttore generale Agenzia Ice, Roberto Luongo, che ha parlato delle ricadute negative della crisi bellica Russia-Ucraina sull’export oleicolo nazionale, che nel 2021 ha raggiunto il valore record di un miliardo e mezzo di euro. “Per quanto riguarda le esportazioni di olio italiano – ha ricordato Luongo – la Russia si colloca all’8° posto al mondo e l’Ucraina invece al 32° per un valore complessivo di circa 50 milioni di euro”. Esprimendo preoccupazione per la prospettiva di perdere quote di mercato, il direttore dell’Agenzia Ice ha dichiarato che “occorrerà lavorare per cercare di recuperare altrove questi 50 milioni di euro che saranno perduti in conseguenza della crisi in atto, impegnandosi per limitare l’impatto negativo sul settore dell’olio italiano”.

L’edizione di quest’anno del Premio Ercole Olivario ha introdotto importanti novità illustrate dall’ing. Giorgio Mencaroni, presidente del Comitato di coordinamento del concorso e presidente della Camera di commercio dell’Umbria. La prima è un’iniziativa che punta all’innovazione “l’attestato digitale in versione Nft Non-fungible token (certificato non riproducibile) – ha spiegato Mencaroniche verrà consegnato alle aziende vincitrici di questa edizione, un segno di riconoscimento che implica una rigida selezione, che porta alla vittoria solo i migliori oli d’Italia, un certificato che va a garantire sempre più la trasparenza ed il valore aggiunto dato dalla partecipazione all’Ercole Olivario, che le aziende vincitrici potranno spendere come segno di riconoscimento di un prodotto di altissima qualità”.

In occasione dei festeggiamenti del trentennale, è stato inoltre realizzato un Albo d’oro, dedicato a tutti i produttori italiani che in questi 30 anni di Ercole Olivario hanno vinto il concorso. “Dal 1993, anno della prima edizione, ad oggi – ha continuato Mencaroni – sono state ben 9.914 le etichette che si sono iscritte, per un totale di 2.168 campioni di olio finalisti; 343 i premi assegnati e 178 le aziende premiate. Per supportare anche le piccole produzioni, in particolare in quelle regioni che possono contare su scarsi quantitativi di produzione, in occasione dell’edizione del trentennale è stata istituita “La Goccia d’Ercole”, una sezione a latere del concorso nazionale, rivolta alle aziende che pur avendo piccole produzioni, riescano ad aver un lotto omogeneo da cinque a nove quintali. Un’apposita giuria, riunitasi nel mese di febbraio 2022, ha degustato gli oli delle 16 aziende partecipanti, i vincitori di questa nuova sezione saranno premiati durante le giornate finali del concorso nazionale”.

Gli oli vincitori della 30esima edizione di Ercole Olivario, saranno protagonisti di una serie di iniziative di promozione sia in Italia che all’estero, grazie alla collaborazione con l’Agenzia Ice e Assocamerestero. In Italia si è già tenuta a Bari la fiera Enoliexpo dove, grazie ad Unaprol ed alla Evoo School, sono state presentate e degustate le olive vincitrici della prima edizione del concorso Ercole Olivario – Sezione Olive da Tavola; mentre grazie alla partnership con l’Associazione Città dell’Olio, le aziende vincitrici dell’Ercole Olivario 2022 avranno la loro visibilità alla fiera Olio Capitale che si terrà dal 13 al 15 maggio 2022, a Trieste.

A settembre 2022 sarà la volta della Francia, dove i vincitori dell’Ercole Olivario avranno il loro spazio presso il Gourmet Food & Wine Selection, il salone professionale annuale dei prodotti gourmet, vini ed enogastronomia. Infine gli oli vincitori dell’Ercole Olivario saranno protagonisti di alcune masterclass per operatori di Cina, Giappone e Australia, coinvolti nel del progetto True Italian Taste promosso e finanziato dal ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale e realizzato da Assocamerestero in collaborazione con le Camere di commercio italiane all’estero.

“Con il progetto True Italian Taste – ha affermato Domenico Mauriello, segretario generale di Assocamerestero – le Camere di commercio italiane all’estero sono impegnate dal 2016 per diffondere una maggiore consapevolezza tra i consumatori di 41 piazze mondiali, tra le più importanti destinazioni del nostro export alimentare affinché possano fare scelte consapevoli e aumentare l’acquisto di prodotti 100 per cento Made in Italy, valorizzando altresì la qualità e la salubrità della Dieta Mediterranea, il cui alimento cardine è proprio l’olio extravergine di oliva. True Italian Taste si unisce oggi all’Ercole Olivario e alla Camera di commercio dell’Umbria, per promuovere questo prodotto di eccellenza della nostra tradizione culinaria nei Paesi dell’area Asia Pacifico, avvalendosi della collaborazione delle Camere di commercio italiane di Pechino, Tokyo, Melbourne e Sydney, per far conoscere meglio e apprezzare l’olio italiano in quei mercati dove, pur non essendo un alimento abituale, incontra sempre più consensi.”

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