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Roma per un giorno capitale mondiale del caffè

La riunione in Campidoglio (Photo by Ernesto S. Ruscio/Getty Images for illy) – Manuela Mesco, Always communication

La ricerca di soluzioni finanziarie innovative per affrontare i cambiamenti climatici e aiutare i coltivatori di caffè a conseguire un reddito sostenibile: questo il tema del Colloquium organizzato in occasione dell’Ernesto Illy International Coffee Award 2022 da illycaffè e dall’International Coffee Organization (ICO) tramite la Coffee Public-Private Task Force (CPPTF), con il supporto dell’Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale.

Il settore del caffè conta oggi 25 milioni di agricoltori in oltre 50 paesi situati nella cintura tropicale e la sua filiera globale fornisce un prodotto di cui nel mondo si consumano oltre 3 miliardi di tazzine al giorno.

Ospitati dall’assessore del Comune di Roma Capitale Alessandro Onorato, istituzioni, coltivatori e rappresentanti della filiera del caffè da tutto il mondo hanno assistito all’incontro e preso parte al dibattito, che ha  beneficiato della testimonianza del Vice Direttore della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo (DGCS) del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), Roberto Colaminè.

Gli strumenti da utilizzare per garantire prosperità per gli agricoltori, le loro famiglie e per l’intera filiera del caffè sono stati analizzati e discussi dai vertici dell’International Coffee Organization, con il Direttore Esecutivo Vanúsia Nogueira e il Direttore Operativo Gerardo Patacconi, nonché della Food and Agriculture Organization of the United Nations (FAO) con il Chief Economist Maximo Torero Cullen, dagli esperti della Commissione Europea, dell’International Fund for Agricultural Development (IFAD), della United Nations Industrial Development Organization (UNIDO) e da Andrea Illy, Presidente di illycaffè.

Concordando sull’urgenza di ridurre il rischio generato dai cambiamenti climatici attraverso l’adozione di pratiche di agricoltura rigenerativa e soluzioni di economia circolare, sono stati identificati nuovi meccanismi finanziari per aumentare gli investimenti in grado di incrementare la resilienza e la produttività della caffeicoltura, migliorando il reddito delle comunità agricole. Auspicando un maggiore coordinamento tra tutti i partner di sviluppo, l’ICO ed il settore privato, è stato lanciato un appello alla comunità finanziaria per la creazione di un fondo globale per la resilienza del caffè, attingendo a tutti gli strumenti finanziari pubblici e privati disponibili: un’iniziativa pionieristica non solo per il settore del caffè ma per l’agricoltura in generale. A questo proposito è stato annunciato che il Ministero degli Esteri con la Cooperazione allo Sviluppo ha finanziato un progetto con UNIDO per supportare e assistere l’Etiopia negli investimenti nel settore del caffè, per rafforzare le competenze dei lavoratori promuovendo l’incremento della produttività e favorendo sinergie tra players pubblici e privati, all’insegna di modelli di business sostenibili.

Al Colloquium hanno partecipato:

Alessandro Onorato, Assessore Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale

Andrea De Marco, Esperto di sviluppo industriale, UNIDO

Andrea Illy, Presidente illycaffè e Co-presidente della Regenerative Society Foundation

Francisco Rubio, Senior Technical Specialist, IFAD.

Gerardo Patacconi, Direttore Operativo, ICO

Máximo Torero Cullen, Chief Economist, FAO

Nuno Santos, Senior Economist, FAO Investment Centre Division

Renate Hahlen, Minister Counsellor, Head of UN Section, Delegation of the EU to the Holy See, the Order of Malta, the UN Organisations in Rome and the Republic of San Marino

Roberto Colaminè, Vice Direttore Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, (MAECi)

Vanusia Nogueira, Direttore Esecutivo, ICO

illycaffè è un’azienda familiare italiana fondata a Trieste nel 1933, che da sempre si prefigge la missione di offrire il miglior caffè al mondo. Produce un unico blend 100% Arabica, combinando nove delle migliori qualità al mondo secondo illycaffè. Ogni giorno vengono gustate 8 milioni di tazzine di caffè illy in oltre 140 Paesi, nei bar, ristoranti e alberghi, nei caffè e negozi monomarca, a casa e in ufficio. Grazie alle sue innovazioni, contribuisce all’avanzamento tecnologico nel mondo del caffè. Con la creazione in Brasile, nel 1991, del “Premio Ernesto Illy de qualidade sustentavel do cafè para espresso”, illy ha contribuito alla condivisione del know-how e al riconoscimento ai produttori di un premium price per la migliore qualità secondo illycaffè. 

Dal 2016 attraverso il premio “Ernesto Illy International Coffee Award” l’azienda celebra i coltivatori di caffè al mondo che secondo illy hanno prodotto il miglior lotto di caffè sostenibile. Dal 2013, l’azienda è regolarmente inserita nella lista delle World Most Ethical Companies.

Nel 2019 illy ha rafforzato il proprio impegno a perseguire un modello di business sostenibile, che integra gli interessi delle persone e dell’ambiente, adottando lo status di Società Benefit e inserendo questo impegno all’interno del proprio statuto.

Nel 2021 illy è stata la prima azienda italiana del caffè ad avere ottenuto la certificazione internazionale B Corp grazie al suo impegno a rispettare i più alti standard di performance sociale e ambientale. Con l’obiettivo di diffonderne la cultura a tutti i livelli, offrire una preparazione completa e pratica a coltivatori, baristi e amanti del caffè, l’azienda ha fondato la sua Università del Caffè. Tutto ciò che è ‘made in illy’ viene arricchito di bellezza e arte, valori fondanti del marchio a cominciare dal logo, disegnato dall’artista James Rosenquist, fino alle tazzine che compongono la illy Art Collection, decorate da oltre 120 artisti internazionali.

Nel 2021 l’azienda ha impiegato 1305 persone e ha un fatturato consolidato pari a circa €500 milioni. Gli store e i negozi monomarca illy nel mondo sono 205 in più di 40 Paesi. Nel 2021 Rhone Capital è entrato nel capitale di illycaffè con una quota di minoranza per accompagnare l’azienda nella sua crescita internazionale.

International Coffee Organization (ICO) ha il mandato di attuare l’International Coffee Agreement 2007 ed è l’unica organizzazione intergovernativa che riunisce i governi di paesi esportatori ed importatori di caffè per affrontare le sfide del settore mondiale attraverso la cooperazione internazionale.

L’ICO fornisce un forum per il dialogo tra governi, settore privato, partner di sviluppo, società civile e tutte le parti interessate della filiera per affrontare le sfide e generare  opportunità per il settore mondiale del caffè. Nel 2020 ha istituito la Coffee Public-Private Task Force (CPPTF), un modello di partnership inedito in cui 16 sherpa di importanti aziende private e 16 sherpa dei governi membri dell’ICO si riuniscono per raggiungere un consenso su questioni prioritarie e intraprendere azioni congiunte. L’ICO raccoglie e compila statistiche ufficiali indipendenti sulla produzione, il commercio e il consumo di caffè, sostiene lo sviluppo e il finanziamento di progetti di cooperazione tecnica e partenariati pubblico-privati e promuove la sostenibilità e il consumo di caffè. I governi membri dell’ICO rappresentano il 93% della produzione mondiale di caffè e il 63% del consumo mondiale di caffè.

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