Dall’attività congiunta di due ministeri, arriva un’azione di sostegno per le imprese agricole localizzate al Sud Italia e Isole maggiori, colpite dalla siccità nel corso del 2024.
È stata infatti accolta dal ministero dell’Economia e delle Finanze la richiesta del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, di attivare un cofinanziamento nazionale di 74,8 milioni di euro, da aggiungere ai 37,4 milioni già messi a disposizione dall’Unione europea lo scorso 10 ottobre per sostenere le imprese agricole danneggiate dalla siccità che ha interessato il Sud Italia e le isole nel corso del 2024. La disponibilità complessiva di fondi per affrontare i problemi causati dall’emergenza climatica ammonta così a oltre 112 milioni di euro.
La siccità è solo una delle conseguenze dei cambiamenti climatici. L’innalzamento delle temperature globali oltre alla scarsità di acqua, sfocia in incedi gravi, innalzamento dei livelli del mare, inondazioni, scioglimento dei ghiacci polari, tempeste catastrofiche e riduzione della biodiversità. Tutto questo nel tempo può portare, oltre che a rilevanti danni economici alle aziende agricole, al rischio di carestie e a importanti fenomeni migratori.
“Si tratta di un risultato significativo, che mette a disposizione delle imprese e degli agricoltori risorse concrete per far fronte ai cali di produzione, registrati in particolare nel settore cerealicolo”, commentano dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste.
Secondo i dati Copernicus, a livello globale dopo il settembre 2023, questo è stato il secondo settembre più caldo registrato dal 1979, mentre le temperature del Mediterraneo si mantengono ben al di sopra della media e al Sud d’Italia si registrano piogge inferiori alla norma. Gli invasi di Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna continuano ad avere valori di riempimento fortemente ridotti, in particolare quelli di Sicilia, Basilicata e Puglia. La produzione di energia idroelettrica nella settimana 7-13 ottobre in Sardegna registra il secondo valore più basso, in Sicilia è al minimo.
Il Masaf, in collaborazione con la Conferenza Stato-Regioni, definirà a breve le modalità operative per distribuire gli aiuti alle aree e ai settori più colpiti. Entro il 31 dicembre 2024, come previsto dal regolamento, i dettagli degli interventi saranno comunicati alla Commissione Europea, e la distribuzione degli aiuti ai beneficiari sarà completata entro il 30 aprile 2025.