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Tappi di plastica: stop in tutte l’Ue

Da oggi mercoledì 3 luglio 2024 scatta l’obbligo in tutta Europa dell’utilizzo dei tappi cosiddetti solidali, ovvero quelli che rimangono attaccati alle bottiglie di plastica. La misura è prevista dalla direttiva Ue 2019/904 del Parlamento europeo e del Consiglio approvata il 5 giugno 2019 sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente.

Il testo evidenzia come “I tappi e coperchi di plastica dei contenitori utilizzati per bevande sono tra gli oggetti di plastica monouso più frequentemente rinvenuti sulle spiagge dell’Unione. Pertanto, i contenitori per bevande che sono prodotti di plastica monouso dovrebbero poter essere immessi sul mercato solo se soddisfano determinati requisiti di progettazione che riducono in modo significativo la dispersione nell’ambiente dei tappi e coperchi di plastica”.

Più esplicitamente l’art 6 spiega che “Gli Stati membri provvedono a che i prodotti di plastica monouso […] i cui tappi e coperchi sono di plastica possano essere immessi sul mercato solo se i tappi e i coperchi restano attaccati ai contenitori per la durata dell’uso previsto del prodotto”.

La direttiva accoglie gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 per l’economia circolare, come indicato dal goal 12: consumo e produzione responsabili e dal goal 14: vita sott’acqua e dallarisoluzione, intitolata “Porre fine all’inquinamento da plastica: verso uno strumento internazionale giuridicamente vincolante”.

La norma Ue evidenzia come nei Paesi membri “Dall’80 all’85% dei rifiuti marini rinvenuti sulle spiagge sono plastica: di questi, gli oggetti di plastica monouso rappresentano il 50% e gli oggetti collegati alla pesca il 27% del totale. I prodotti di plastica monouso comprendono un’ampia gamma di prodotti di consumo frequente e rapido che sono gettati una volta usati, raramente sono riciclati e tendono pertanto a diventare rifiuti. Una percentuale significativa degli attrezzi da pesca immessi sul mercato non è raccolta per essere trattata. I prodotti di plastica monouso e gli attrezzi da pesca contenenti plastica sono pertanto un problema particolarmente serio nel contesto dei rifiuti marini, mettono pesantemente a rischio gli ecosistemi marini, la biodiversità e la salute umana, oltre a danneggiare attività quali il turismo, la pesca e i trasporti marittimi”.

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