
Nel 2026 la Commissione europea destinerà 205 milioni di euro alla promozione dei prodotti agricoli e agroalimentari dell’Ue, con particolare attenzione alla sostenibilità e all’alta qualità. Si tratta della “più alta dotazione mai dedicata a sensibilizzare i consumatori sui prodotti agricoli e sui regimi di qualità europei”.
Fino a 160 milioni di euro saranno erogati sotto forma di sovvenzioni per programmi presentati da associazioni di produttori e altri organismi del commercio agroalimentare. Di questi, 150 milioni finanzieranno iniziative rivolte al mercato interno e ai Paesi terzi, mentre 10 milioni saranno riservati a misure di crisi, a tutela del reddito degli agricoltori in caso di shock di mercato.
Il programma di lavoro 2026 definisce una ripartizione mirata dei fondi tra promozione dentro e fuori i confini europei. Nel mercato interno dell’Ue saranno disponibili 79,7 milioni di euro, mentre 70,3 milioni saranno destinati alle azioni nei Paesi terzi, per consolidare e diversificare gli sbocchi commerciali.
La politica di promozione valorizza il ruolo degli agricoltori e delle imprese agroalimentari che rispettano standard elevati in termini di qualità, sicurezza e ambiente. Lo strumento è considerato centrale per sostenere la competitività globale del settore, ampliando e diversificando i mercati di esportazione dell’Ue per prodotti agricoli, ittici e dell’acquacoltura riconosciuti dai regimi europei di qualità.
Una delle principali novità del 2026 sarà il lancio di una grande campagna sull’alimentazione europea e sul ruolo delle aziende agricole come pilastro del tessuto sociale dell’Unione. Annunciata dalla presidente Ursula von der Leyen nel discorso sullo stato dell’Unione, l’iniziativa punta ad accrescere l’orgoglio dei consumatori per i prodotti agroalimentari europei di produzione nazionale, all’interno di uno stile di vita improntato alla qualità.
La campagna sarà attiva in tutti i 27 Stati membri e avrà tre obiettivi chiave: aumentare il consumo di prodotti agroalimentari Ue, sottolineare il ruolo degli agricoltori e rafforzare il legame tra campo e consumatore. Parallelamente, la Commissione prevede azioni specifiche nei Paesi extra Ue con maggiore potenziale di crescita per l’export europeo, tra cui Regno Unito, Giappone, Corea del Sud, Cina, Singapore e Nord America.
Dal 22 gennaio 2026 l’Agenzia esecutiva europea per la ricerca (Rea) aprirà due inviti a presentare proposte: uno per i programmi “semplici”, con una o più organizzazioni dello stesso Stato membro, e uno per i programmi “multi”, che coinvolgono almeno due organizzazioni di almeno due Paesi Ue o organizzazioni di livello europeo. Gli operatori interessati – dalle organizzazioni di produttori ai gruppi agroalimentari responsabili delle attività promozionali – avranno tre mesi per presentare i propri progetti.
Per accompagnare i potenziali beneficiari, è prevista una giornata informativa a Bruxelles e online, il 27 e 28 gennaio 2026, dedicata alle opportunità di finanziamento e alle modalità di candidatura. Oltre alle sovvenzioni, fino a 10 milioni di euro saranno gestiti direttamente dalla Commissione per missioni ad alto livello nei Paesi terzi, campagne informative, partecipazione alle principali fiere internazionali e sviluppo di manuali di accesso al mercato per gli esportatori europei.
UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori

