Incoraggiare lo sviluppo sostenibile di produzione biologica, garantire una concorrenza leale per gli agricoltori e gli operatori (introducendo la certificazione di gruppo per le piccole aziende), prevenire le frodi e migliorare la fiducia dei consumatori nei prodotti. Sono questi gli obbiettivi che i paesi Ue hanno approvato con l’accordo sul nuovo regolamento per il settore biologico.
Si chiude così un iter lungo oltre tre anni. Il compromesso frutto di un accordo faticosamente raggiunto dalle istituzioni Ue nel giugno scorso doveva avere l’avallo dei ministri dell’agricoltura nel consiglio del 17 e 18 luglio, ma era stato rimandato per la richiesta di chiarimenti da parte di diversi paesi. Il testo passa ora all’Europarlamento per l’ok formale.
Il nuovo regolamento si applicherà dal gennaio 2021, prevede l’armonizzazione di molte norme di paesi Ue, modifiche su controlli e importazioni di prodotti bio in Europa e introduce novità come la certificazione di gruppo per le piccole aziende.
Il nuovo regolamento comprende e integra l’implementazione del sistema elettronico ‘Traces’ , introdotto ad aprile, che controlla gli scambi commerciali seguendo i movimenti dei prodotti nell’Unione e che permette di bloccare immediatamente ogni tipo di minaccia sanitaria grazie alla mappatura continua dei movimenti di spedizione.