
La Regione Abruzzo lancia un nuovo bando da 250mila euro per sostenere le imprese apistiche che hanno subito perdite a causa della pandemia. Previsto un contributo “una tantum” per le aziende con un calo di fatturato di almeno il 25%.
L’iniziativa, presentata dal vicepresidente della Giunta regionale con delega all’agricoltura, Emanuele Imprudente, rientra nell’ambito degli interventi speciali del Piano di sviluppo e coesione (Psc) destinati a contrastare gli effetti economici della crisi sanitaria.
Il bando è destinato alle imprese apistiche abruzzesi con partita Iva. L’obiettivo principale, come dichiarato dal vicepresidente Imprudente, è “fornire liquidità alle imprese apistiche e a dare continuità alle attività aziendali”.
Il finanziamento, erogato sotto forma di contributo “una tantum”, mira a supportare la stabilità economica delle aziende del settore, considerato strategico per il suo valore ambientale e per la sostenibilità.
Per poter beneficiare del contributo, le imprese apistiche devono dimostrare di aver subito, nelle annualità 2020 e 2021, perdite di fatturato pari ad almeno il 25% rispetto al fatturato medio registrato nel biennio 2018-2019, considerato come periodo pre-pandemico. Questo requisito è fondamentale per identificare le aziende che hanno maggiormente risentito degli effetti economici della crisi.
Le domande di finanziamento devono essere inoltrate esclusivamente per via telematica entro il 20 ottobre 2025.
Questa misura si inserisce in un quadro più ampio di supporto al settore apistico abruzzese, settore chiave per l’ecosistema e l’economia regionale. Segue l’Intervento speciale per il contenimento delle conseguenze economiche dovute all’emergenza climatica del 2023 per 750mila euro, la misura Sra18 prevista dal Complemento di sviluppo rurale (Csr) Abruzzo per 1 milione di euro e i piani Ocm Miele per 800mila euro in quattro anni.
UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
