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Dal Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca arrivano 118 mila per proteggere il mare della Costa dei Trabocchi contribuendo alla crescita delle sue risorse biologiche ed aiutare gli operatori della piccola pesca a migliorare il rendimento dei propri sforzi lavorativi. È con questo obiettivo che il Flag Costa dei Trabocchi ha emesso un avviso pubblico, con scadenza all’8 ottobre 2021, attraverso il quale mettere a disposizione i sostegni derivanti dal Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (PO FEAMP 2014-2020).
Beneficiari del bando sono in particolare gli armatori e i proprietari di imbarcazioni per la pesca artigianale che siano residenti o abbiano sede legale/operativa in uno dei comuni costieri della provincia di Chieti (da Francavilla a San Salvo). I soggetti interessati potranno contare su un contributo massimo di 3.000 euro (a fronte di una spesa massima ammissibile pari a 3.750 euro), non cumulabile con altri sostegni pubblici goduti dal beneficiario per lo stesso progetto di investimento e per le singole spese ammissibili.
Nel dettaglio l’azione intende: favorire investimenti destinati ad attrezzature che migliorino la selettività della pesca con riguardo alla taglia o alla specie; sostenere investimenti a bordo o destinati ad attrezzature che eliminino i rigetti evitando e riducendo catture indesiderate; promuovere investimenti destinati ad attrezzature che limitino e, ove possibile, eliminino gli impatti fisici e biologici della pesca sull’ecosistema o sul fondo marino. L’obiettivo è, dunque, favorire l’acquisto di nuovi strumenti utili a una pesca più selettiva e sostenibile, come ad esempio reti a maglie più larghe di quelle attualmente in uso, nasse rigide per la cattura di cicale di mare e seppie, cogolli e cestelli per le lumachine di mare.
“Si tratta di un avviso dedicato agli operatori della piccola pesca per l’acquisto di attrezzature più selettive e sostenibili – ha specificato il presidente del Flag, Franco Ricci.
“Quando si pesca, infatti, spesso nelle reti finiscono anche pesci sottotaglia che non possono essere commercializzati e che, per giunta, rappresentano un problema per gli operatori in termini di smaltimento dei rifiuti. Dal punto di vista ambientale – ha sottolineato Ricci- questo provoca anche un impoverimento del mare e non ce lo possiamo permettere. Abbiamo pensato, quindi di supportare la piccola pesca favorendo investimenti nell’acquisto di attrezzature più selettiva. A breve comunicheremo i nominativi dei tecnici individuati dai Comuni della Costa dei trabocchi e da noi formati per aiutare le imprese a presentare la domanda nella maniera corretta. Con una dotazione finanziaria di 118 mila euro riusciremo a soddisfare le richieste di circa 40 pescatori del nostro territorio di riferimento”.