Accordo per la coesione: oltre 2 miliardi di euro per la transizione energetica

Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (Mase) ha appena sottoscritto l’Accordo per la Coesione insieme alla Presidenza del Consiglio dei ministri, mettendo a disposizione delle imprese e dei territori oltre 1,16 miliardi di euro dal Fondo sviluppo e coesione 2021–2027, per un valore totale degli investimenti che supera i 2,1 miliardi di euro. Questa manovra rappresenta una spinta concreta alla transizione energetica, alla tutela ambientale e al rafforzamento della capacità amministrativa del Paese, con un focus sulle regioni del Mezzogiorno che beneficeranno dell’80% delle risorse disponibili.

Le risorse saranno destinate a tre principali ambiti strategici d’investimento:

• Energia – 230 milioni di euro per l’efficienza energetica e lo sviluppo delle fonti rinnovabili.
• Ambiente e risorse naturali – Circa 900 milioni per il contrasto al rischio idrogeologico, la tutela della biodiversità, la gestione sostenibile delle acque, l’economia circolare e le bonifiche.
• Capacità amministrativa – oltre 30 milioni per il potenziamento tecnico delle strutture coinvolte.

L’Accordo prevede un programma unitario di 95 interventi su tutto il territorio nazionale, con cronoprogrammi definiti e un sistema di monitoraggio condiviso tra Mase e Presidenza del Consiglio per garantire la piena attuazione e la trasparenza sull’uso dei finanziamenti. Questi nuovi fondi si integrano con le iniziative del Pnrr e con altri strumenti nazionali di crescita sostenibile, delineando, secondo la visione del ministro Gilberto Pichetto Fratin “un’Italia più verde, sicura e competitiva”.