
Arriva dal ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) l’annuncio della riapertura degli sportelli per la presentazione delle domande di agevolazione destinate alla riconversione e riqualificazione delle aree di crisi industriale di Venezia, Massa-Carrara e Gela, con l’obiettivo di rilanciare le attività imprenditoriali e salvaguardare i livelli occupazionali dei territori interessati. L’iniziativa è orientata non solo alla riconversione industriale, ma anche alla crescita sostenibile e al consolidamento dell’occupazione nelle aree coinvolte.
La misura prevede un importante stanziamento di risorse: circa 16 milioni di euro per l’area di crisi industriale complessa di Venezia, 1,5 milioni per la provincia di Massa-Carrara (area non complessa), e altri 16 milioni di euro per la zona di crisi industriale complessa di Gela. Le domande potranno essere presentate da imprese, cooperative, consorzi e reti d’impresa (da tre a sei imprese) che intendano realizzare investimenti produttivi, progetti per la tutela ambientale, ricerca, sviluppo sperimentale, formazione del personale, innovazione organizzativa o di processo, e programmi occupazionali finalizzati al mantenimento o incremento dei lavoratori coinvolti.
I progetti dovranno rispettare una soglia minima di spese ammissibili, fissata a 1 milione di euro o 400mila euro nel caso di reti di impresa per singolo programma.
Le agevolazioni saranno erogate sotto forma di contributo in conto impianti, eventuale contributo diretto alla spesa e finanziamento agevolato.
La gestione delle procedure è affidata a Invitalia per conto del ministero.
UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
