
Pubblicate dall’Inps le regole operative per l’accesso ai nuovi incentivi contributivi dedicati alle imprese appena costituite attraverso processi di aggregazione societaria, quali fusioni, cessioni, conferimenti e acquisizioni. Questa misura, introdotta dall’articolo 4-ter del decreto-legge 18 gennaio 2024, n. 4 e attiva in via sperimentale per il biennio 2024-2025, punta a facilitare l’aggregazione aziendale e sostenere la salvaguardia dell’occupazione tramite la formazione e la riqualificazione professionale dei lavoratori delle nuove realtà produttive.
Possono accedere al beneficio le nuove imprese nate da una o più operazioni societarie che comportino un organico totale pari o superiore a 1.000 lavoratori. Le imprese interessate devono stipulare un accordo governativo tra le parti sociali e i ministeri competenti, illustrando un progetto industriale e di politiche attive che includa azioni di superamento delle difficoltà settoriali e un programma di almeno 200 ore di formazione o riqualificazione per ciascun lavoratore.
Il vantaggio consiste in un esonero fino al 100% dei contributi previdenziali e assistenziali (esclusi premi Inail), per un massimo di 24 mesi e fino a 3.500 euro annui per ogni lavoratore. È prevista una possibile estensione per ulteriori 12 mesi, con esonero fino a 2.000 euro annui per lavoratore. Resta comunque l’obbligo di mantenere i livelli occupazionali raggiunti per almeno 48 mesi dopo l’operazione societaria, pena la revoca e il recupero dei contributi agevolati.
L’Inps riconosce l’incentivo previa trasmissione, da parte del ministero del Lavoro, dell’elenco delle imprese ammesse e dell’ammontare dell’esonero calcolato, sempre nei limiti delle risorse finanziarie disponibili. L’accordo governativo può essere sottoscritto anche prima dell’aggregazione, se si esplicita l’impegno a completarla entro 60 giorni.
UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
