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La Regione Siciliana investe 135 milioni per rilanciare l’ospitalità turistica

La Regione Siciliana ha pubblicato un importante avviso pubblico che mette a disposizione 135 milioni di euro per sostenere il settore turistico dell’isola, grazie ai finanziamenti provenienti dal Fondo sviluppo e coesione 2021-2027. Questo bando, come annunciato dal presidente della Regione Renato Schifani, è considerato uno strumento strategico per rafforzare e aumentare la competitività dell’offerta turistica siciliana.

“La Sicilia si conferma destinazione turistica privilegiata nello scenario internazionale: sempre più turisti, infatti, anche di fascia medio-alta, scelgono la nostra isola per le proprie vacanze – ha dichiarato Schifani. “Questo è quindi il momento opportuno per investire di più nella capacità ricettiva delle strutture siciliane e, più in generale, nella qualità dei servizi”.

L’obiettivo principale del bando è quello di potenziare la qualità dell’accoglienza turistica in Sicilia, incentivare la riqualificazione delle strutture ricettive esistenti e la creazione di nuove attività. Le agevolazioni riguardano interventi di ristrutturazione, ampliamento o riattivazione delle strutture esistenti, oppure la realizzazione di nuove attività attraverso il recupero o la riconversione di immobili. Gli investimenti non potranno comportare un aumento della cubatura rispetto alle normative vigenti e non è ammesso alcun consumo di nuovo suolo.

I contributi, erogati a fondo perduto, sono destinati a diverse tipologie di imprese turistiche con sede in Sicilia: micro, piccole, medie e grandi imprese, alberghi, bed and breakfast, ostelli, campeggi, villaggi turistici, case vacanze, rifugi e strutture aggregate, comprese le reti d’impresa e le cooperative.

“Attraverso questo sistema di incentivazione – ha evidenziato l’assessore al Turismo, Elvira Amata – puntiamo a sostenere gli investimenti produttivi nel settore, stimolando il comparto alberghiero ed extra alberghiero a migliorare il livello qualitativo dell’offerta turistica. Le agevolazioni porteranno infatti ad un miglioramento complessivo degli standard ricettivi, ampliando e migliorando i servizi offerti agli utenti, incentivando il riutilizzo di beni immobili dismessi o che hanno una particolare valenza storico culturale. Tutto questo privilegiando, tra i criteri di valutazione delle richieste, la compatibilità ambientale, la digitalizzazione e la sostenibilità degli interventi”.

L’importo del finanziamento per ciascuna domanda può variare da un minimo di 50 mila euro a un massimo di 3,5 milioni di euro. Le aziende avranno 24 mesi di tempo dalla concessione del disciplinare di finanziamento per realizzare gli interventi.

Le domande per accedere a questi finanziamenti saranno gestite dall’Irfis, la finanziaria regionale, e potranno essere presentate esclusivamente attraverso la piattaforma informatica dedicata entro il 15 ottobre 2025.

La selezione avverrà tramite una procedura valutativa a graduatoria, con due regimi di aiuto distinti: “de minimis” e “in esenzione”, ognuno con le proprie soglie di finanziamento.

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