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Manifestazioni fieristiche: sostegno alle Pmi per la promozione del made in Italy

Una misura rivolta alle Pmi per sostenere la partecipazione a manifestazioni fieristiche nazionali e internazionali. Un’opportunità significativa per il tessuto produttivo italiano varata in attuazione dell’art. 33 della legge “Made in Italy” (206/2023) e promossa dal ministero delle Imprese e del made in Italy, in accordo con diversi ministri (Economia e Finanze, Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Ambiente e Sicurezza energetica). La gestione dell’agevolazione è affidata a Invitalia.

L’iniziativa è specificamente rivolta alle piccole e medie imprese (Pmi) con sede legale e/o operativa nel territorio nazionale. L’agevolazione copre la partecipazione a manifestazioni fieristiche (sia nazionali che internazionali) purché queste siano organizzate in Italia e riguardino i settori caratterizzati dai costi di esposizione più elevati. Le fiere ammissibili devono rientrare nel calendario fieristico approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e tenersi nel corso del 2025.

Il periodo di realizzazione delle manifestazioni fieristiche per cui si richiede il sostegno è compreso tra l’8 agosto 2025 e il 31 dicembre 2025.

Un requisito fondamentale è che l’impresa interessata non deve aver partecipato alle stesse manifestazioni fieristiche per cui si richiedono le agevolazioni nei tre anni precedenti la data di presentazione della domanda. L’agevolazione viene concessa sotto forma di contributo a fondo perduto ed è erogata mediante l’attribuzione di un “buono”. Il contributo è concesso nei limiti delle risorse finanziarie disponibili e nell’ambito del regolamento de minimis.

L’importo concedibile è pari a un massimo del 50% delle spese ammissibili. Il valore massimo del “buono” che ogni impresa può ottenere non è superiore a 10mila euro. La misura dispone di una dotazione finanziaria complessiva, al netto degli oneri di gestione, pari a 7.880.000 euro.

Ogni Pmi può richiedere il buono una sola volta, anche se questo può riguardare la partecipazione a una o più manifestazioni fieristiche.

Sono ammissibili le spese sostenute per la partecipazione ad almeno una delle manifestazioni comprese nel calendario ufficiale. Tali spese includono:

• affitto degli spazi (inclusi servizi assicurativi e altri oneri obbligatori previsti dall’evento);

• allestimento e pulizia degli spazi espositivi;

• spedizione e trasporto di campionari specifici utilizzati esclusivamente per la fiera, oltre ai servizi di trasporto e stoccaggio dei materiali e prodotti esposti;

• noleggio di attrezzature, strumentazioni varie e impianti audiovisivi;

• impiego di hostess, steward e interpreti di supporto al personale aziendale;

• attività pubblicitarie, di promozione e di comunicazione specificamente connesse alla partecipazione fieristica;

• servizi di catering per la fornitura di buffet all’interno dello spazio espositivo.

Non sono ammesse le spese relative a imposte e tasse. L’Imposta sul valore aggiunto (Iva) è ammissibile all’agevolazione solo se essa costituisce per il beneficiario un costo effettivo non recuperabile. Le Pmi interessate dovranno presentare la domanda per il “Sostegno alle Pmi per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche” dal 7 ottobre al 28 ottobre 2025.

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