
Sviluppare nuovi modelli di attività per l’internazionalizzazione. È in questa direzione che la Regione Puglia vuole incentivare le Piccole e Medie imprese mettendo loro a disposizione 17 milioni di euro inserita nella misura “Aiuti ai programmi di internazionalizzazione delle Piccole e Medie Imprese“.
A beneficiare dell’agevolazione sono quindi tutte le Pmi, in
forma singola o associata (reti e consorzi), attive e con sede operativa in
Puglia. Le imprese devono appartenere ai settori Ateco ammissibili, ovvero
manifatturiero, costruzioni, alloggio, editoria, cinema e servizi.
Per accedere al bando la Regione Puglia specifica 3 tipologie di intervento:
– Progetti per l’internazionalizzazione funzionali al potenziamento della
presenza all’estero, attraverso lo sviluppo di azione di commercializzazione
e/o collaborazione industriale con partner esteri. Ovvero, ricerca partner
esteri, studi di fattibilità e servizi di assistenza tecnica.
– Progetti per il marketing internazionale finalizzati a garantire una presenza
stabile dell’impresa sui mercati esteri. Ovvero: assistenza consulenziale
qualificata e iniziative di promozione e comunicazione.
– Partecipazione a fiere: partecipazione a fiere o mostre a carattere internazionale,
sia in Italia che all’estero.
Le spese ammesse al bando devono essere sostenute dopo la presentazione della
domanda e riguardano:
– servizi di consulenza specialistica, finalizzati a sviluppare il progetto di
promozione internazionale, comprensivo di:
1) progettazione, organizzazione e realizzazione di specifiche azioni
promozionali sui mercati esteri di riferimento (brochure, depliant, video, sito
web, marchio)
2) attività di ricerca ed identificazione potenziali partner esteri
3) analisi e riorganizzazione della struttura e delle procedure aziendali ai
fini della internazionalizzazione
4) attività di analisi e valutazione di joint-venture o accordi di
collaborazione commerciale o industriale, anche nel campo dell’innovazione,
della ricerca e del trasferimento tecnologico internazionale
5) servizi di assistenza legale, fiscale e contrattualistica internazionale,
riferiti esclusivamente ai Paesi target del progetto di promozione
internazionale per il quale si richiede l’agevolazione
– costi esterni per la figura TEM (Temporary Export Manager), fino ad un
massimo di 100.000 €;
– servizi di consulenza specialistica relativi a studi ed analisi di
fattibilità per la costituzione e gestione di investimenti all’estero
funzionali alla costituzione di centri di servizi di vendita, controllo e
certificazione di qualità, assistenza post-vendita, distribuzione e/o logistica
per il sistema di offerta;
– partecipazione diretta a fiere specializzate a carattere internazionale:
affitto spazi espositivi, allestimento e gestione degli spazi espositivi,
assistenza congressuale e interpretariato;
– organizzazione e realizzazione di mostre promozionali inserite in un
evento/mostra di carattere internazionale: affitto sale, spedizione materiali
promozionali e dei campionari, interpretariato.
Gli interventi devono essere completati entro 24 mesi dalla data di ammissione
alle agevolazioni. L’investimento minimo deve essere pari ad almeno 50.000 €.
La misura concede un contributo pari all’ammontare degli interessi di un
finanziamento agevolato, erogato dalla banca convenzionata. Il tasso
d’interessi viene calcolato:
– in misura pari all’Interest Rate Swap in euro a 10 anni, maggiorato di uno
spread aggiornato di anno in anno, pubblicato il giorno della stipula del
finanziamento;
– indipendentemente dall’ammontare delle spese ammissibili, su un importo
finanziato massimo di 800.000 € (per le aggregazioni 4 milioni €).
Sono previste altre sovvenzioni dirette fino ad un massimo del 45% dei costi
sostenuti per un massimo di:
– 300.000 € per i programmi di internazionalizzazione e/o marketing,
– 100.000 € per la partecipazione a fiere.
Scadenza
del Bando
Lo sportello per la presentazione della domanda è aperto fino ad esaurimento
fondi.
UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
