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Toscana, economia digitale e sostenibile: finanziamenti per la riqualificazione professionale

Una dotazione di 300 mila euro da investire in progetti formativi di riqualificazione professionale, nell’ambito dell’economia digitale e sostenibile. Il bando approvato dalla Regione Toscana è cofinanziato dal Programma operativo regionale del Fondo sociale europeo 2014-2020 e rientra in Giovanisì, il progetto regionale per l’autonomia dei giovani. I percorsi di formazione proposti in risposta al bando devono essere riferiti, alternativamente, all’area dell’economia digitale o dell’economia sostenibile e devono essere finalizzati a conseguire certificazioni di competenze con riferimento alle figure professionali e alle aree di attività previste dal Repertorio regionale delle figure professionali.

Tra le finalità degli incentivi, nel quadro della transizione digitale, c’è quella di favorire lo sviluppo dell’uso e della conoscenza delle nuove tecnologie informatiche e di comunicazione, nonché della loro applicazione nei diversi contesti di lavoro, attraverso interventi di formazione volti al rafforzamento, ed in particolar modo alla capitalizzazione, delle competenze digitali nelle diverse funzioni aziendali e nei diversi settori delle attività produttive della Toscana. Mentre, nel quadro dell’economia sostenibile, il bando intende promuovere lo sviluppo dell’uso e delle conoscenze di strumenti e tecniche legati all’integrazione trasversale tra questioni produttive, ambientali, climatiche ed energetiche, attraverso la formazione di “green job”.

Destinatari / beneficari

I progetti devono essere presentati ed attuati da una associazione temporanea di
imprese o di scopo (ATI/ATS), costituita o da costituire a finanziamento approvato,
composta obbligatoriamente dai seguenti soggetti, nel numero massimo di quattro:

  • almeno un organismo formativo accreditato ai sensi della delibera di giunta 1407/2016 e successive modifiche e integrazioni (s.m.i.) o che si impegna ad accreditarsi entro la data di avvio delle attività, in qualità di capofila;
     
  • almeno una impresa, che non ha finalità formativa, avente un’unità produttiva nel territorio regionale il cui ambito di operatività sia coerente con i percorsi presentati.

Possono partecipare,  esclusivamente   in  qualità di partner,  gli Istituti  di Istruzione Superiore e le Università, aventi sede nel territorio regionale, in coerenza con i percorsi presentati. La loro eventuale presenza verrà valutata positivamente.

Ogni partenariato può presentare una sola proposta progettuale.
Ogni membro di ATI/ATS, incluso il capofila, può partecipare al massimo a una proposta progettuale, fatti salvi gli Istituti di Istruzione Superiore e le Università (non tenuti alrispetto del suddetto obbligo), pena l’esclusione di tutte le proposte progettuali in cui è presente il soggetto  che non ha rispettato tale vincolo.
Fermo  restando  quanto  sopra  indicato,  i  progetti  devono  essere  presentati da un’associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS), costituita o da costituire a finanziamento approvato.

Scadenza e presentazione domande

Le domande di finanziamento possono essere presentate a partire a partire dal 25 novembre 2021, giorno successivo alla data di pubblicazione del bando sul Burt 24 novembre) e devono pervenire entro e non oltre le ore 13 del 14 gennaio 2022.

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