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Umbria: aiuti alle imprese agricole colpite da calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici

Dovranno pervenire entro il 30 novembre le domande per la concessione di aiuti alle aziende agricole umbre a sostegno degli investimenti per il ripristino dei terreni agricoli e del potenziale produttivo danneggiati da calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici.

L’intervento rientra all’interno del PSR, il Programma Sviluppo Rurale per l’Umbria 2014-2020, con il finanziamento dei Fondi europei FEASR 2014-2020.

La misura in oggetto prevede il ripristino/ricostruzione degli immobili, dei terreni, delle macchine e attrezzature, compreso l‘acquisto di animali che risultino distrutti e/o danneggiati per almeno il 30 per cento del loro valore, con conseguente diminuzione del potenziale produttivo agricolo e zootecnico causati dagli eventi riconosciuti dai Decreti del Presidente della Giunta Regionale – n. 100/2016 (modificato con n. 114/2016, n. 57/2017, n. 142/2017) n. 194/2017, n. 233/2017, n. 32/2018 (modificato con n. 48/2018), n. 43/2018, n. 51/2018 (modificato con n. 56/2018), e ogni ulteriore evento riconosciuto con DPGR successivo alla uscita del presente Avviso pubblico e fino alla data ultima utile per la presentazione delle domande di sostegno).

L‘importo del sostegno è pari al 100 per cento della spesa ammissibile, commisurata ai danni subiti alle strutture ed infrastrutture materiali riconosciute a seguito degli eventi calamitosi in questione e viene accertata sulla base della perizia giurata redatta da un tecnico abilitato.

È prevista la concessione di anticipi nella misura massima del 50 per cento della spesa pubblica ammessa al sostegno, a fronte di presentazione di garanzia.

Le spese ammissibili al sostegno sono quelle relative alle spese per investimenti:

– ripristino di immobili e infrastrutture strumentali all’esercizio dell’attività agricola danneggiati nel loro potenziale produttivo;

– ricostituzione di colture permanenti il cui potenziale produttivo risulta ridotto a seguito dell’evento;

– spese di progettazione per un massimo del 6 per cento del costo complessivo delle operazioni di investimento di cui ai punti che precedono effettivamente sostenute;

– acquisto di nuove attrezzature e impianti tecnologici, necessari per il ripristino del potenziale produttivo agricolo in sostituzione di analoghe attrezzature e impianti danneggiati dall’evento;

– acquisto di animali in sostituzione dei capi deceduti a seguito dell’evento;

– spese per l’acquisto e la messa in opera di strutture e attrezzature temporanee finalizzate a garantire il potenziale produttivo nelle more del totale ripristino dello stesso.

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