Prosegue la crescita economica dell’area dell’euro, con le misure di politica monetaria “che sostengono la domanda interna”. E’ quanto evidenzia la Banca centrale europea nel bollettino mensile.
Nel secondo trimestre dell’anno l’aumento del Pil in termini reali dell’area, sottolinea ala Banca centrale europea, “è stato
pari allo 0,6 per cento sul periodo precedente, dallo 0,5 del primo trimestre. La crescita del Pil in termini reali è sostenuta in
prevalenza dalla domanda interna. I consumi privati sono sospinti dagli incrementi dell’occupazione, che a loro volta beneficiano delle passate riforme del mercato del lavoro, e dall’aumento della ricchezza delle famiglie. La ripresa degli investimenti continua a essere sostenuta da condizioni di finanziamento molto favorevoli e da miglioramenti della redditività delle imprese”.
In base a quanto riporta la la Bce, indicatori a breve e indagini congiunturali “confermano una robusta dinamica
espansiva su orizzonti ravvicinati”.
L’attività economica mondiale dovrebbe registrare un moderato rafforzamento, incentrato sul costante sostegno delle
politiche monetarie e di bilancio nelle economie avanzate e su una ripresa delle economie emergenti esportatrici di materie
prime”.
“Il commercio mondiale – continua la Bce – ha perso vigore nel periodo recente, ma gli indicatori anticipatori
continuano a segnalare prospettive positive. Nel complesso, la sempre più diffusa ripresa mondiale attenuerà l’impatto
potenziale sulle esportazioni dell’incremento del tasso di cambio, che si è apprezzato del 3,4 per cento su base
ponderata per l’interscambio dopo la riunione di politica monetaria del Consiglio direttivo di giugno”.
(Gi.Ca.)