Dati sulla disoccupazione in altalena. A giugno 2017, un po’ a sorpresa, il tasso di disoccupazione in Italia a giugno è sceso all’11,1% e registra così un calo di 0,2 punti rispetto a maggio. Lo rileva l’Istat, spiegando che si torna allo stesso valore dell’aprile scorso, che corrisponde ai livelli di settembre-ottobre 2012. Il numero dei disoccupati, che a maggio era salito, a giugno è quindi sceso di 57mila unità. Anche il tasso di disoccupazione giovanile è tornato a scendere (-1,1 punti), attestandosi al 35,4%.
“Rimbalzo” anche per gli occupati: se a maggio erano crollati di 53mila unità, nel giugno scorso sono risaliti di 23mila unità, crescita mensile dello 0,1 per cento, che porta il tasso di occupazione a salire di 0,1 punti al 57,8%.
A spiegare la crescita italiana di giugno, spiega l’Istat, è interamente la componente femminile: tra le donne, il tasso di occupazione a giugno ha raggiunto il 48,8% e tocca così il valore più alto dall’avvio delle serie storiche, ovvero almeno dal 1977. Invece per gli uomini si registra un modesto calo, e interessa in particolare i 15-24enni e i 35-49enni. A livello di qualità del lavoro, aumentano i dipendenti a termine, mentre risultato stabili i dipendenti a tempo indeterminato e cala ancora la pattuglia degli autonomi.
(Gi.Ca.)