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Evento: cambiamenti climatici e risorse idriche in Toscana

ToscanaL’Accademia dei Georgofili ha organizzato in collaborazione con Autorità Idrica Toscana, Consorzio Lamma e Cnr-Igg, un incontro su “I cambiamenti climatici e il servizio idrico integrato in Toscana”, che si è svolto nella sede accademica.

Come ha illustrato Bernardo Gozzini del Lamma, “l’obiettivo della giornata è una riflessione sui cambiamenti del clima e i loro impatti sul territorio, in particolare sulla risorsa idrica per approfondire il piano delle azioni intraprese dall’Autorità Idrica in collaborazione con Lamma ed Igg. Anche la Toscana risente del cambiamento del clima, l’aumento della temperatura è evidente soprattutto nella stagione estiva e primaverile. Fra i fenomeni che questo determina occorre evidenziare un aumento dell’evaporazione dai serbatoi naturali (quali laghi, fiumi, …) e dell’evapotraspirazione da parte delle piante. L’altro dato evidente è la marcata variazione nella distribuzione della pioggia durante l’anno: piove circa la stessa quantità di acqua in un anno ma concentrata in pochi giorni, quindi si verificano precipitazioni violente in poche ore, non utili ed efficaci per la ricarica delle falde. Inoltre è aumentata la variabilità di anno in anno, si susseguono anni particolarmente siccitosi con anni molto piovosi”.

“Dunque – ha proseguito Zozzini – partendo da queste considerazioni e dalla volontà dell’Autorità Idrica Toscana di studiare più in dettaglio il problema, la giornata odierna è nata con l’obiettivo di far dialogare le istituzioni coinvolte dal problema e presentare l’idea progettuale di sviluppare nuovi strumenti per cercare di affrontare questi problemi scaturiti dalla nuova situazione climatica. Insieme all’Autorità Idrica Toscana e all’Igg svilupperemo un sistema in grado di monitorare l’impatto dei fenomeni sul territorio toscano, seguirne e prevederne l’evoluzione nei prossimi 1/3 mesi  ed elaborare un modello matematico per valutare la ricarica delle falde in base alle piogge che sono cadute ed a quelle che cadranno. La Regione Toscana sta inoltre lavorando sulle problematiche e strategie per la gestione dell’acqua nei vari settori valutando anche l’ipotesi di nuovi invasi quali serbatoi naturali per poter affrontare e superare i sempre più frequenti momenti di crisi idrica”.

(Giampiero Castellotti)

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