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Giugno, si rinnova la giornata mondiale delle fiere

Fiera“Think global, act local” è il tema che quest’anno caratterizzerà la seconda giornata mondiale delle Fiere UFI alla quale hanno già aderito 38 associazioni internazionali.

Un tema che ben si adatta alle modalità e prospettive di sviluppo del sistema fieristico italiano:

– 200 manifestazioni fieristiche internazionali a calendario nel 2017;

– 37 i quartieri che le ospitano;

– 258 manifestazioni nazionali;

– quasi 400 altre manifestazioni a carattere regionale o locale.

Un fitto tessuto di appuntamenti che muove milioni di persone (le stime parlano di 22 milioni di visitatori, dei quali 13 milioni per le sole manifestazioni internazionali e, di questi, il 10 per cento proveniente dall’estero, oltre a 200mila espositori), stimola gli interessi per prodotti, servizi, passioni e, soprattutto, muove economie, siano esse di settore o di territorio. Si stima che il 50 per cento dell’export italiano deriva da contatti realizzati in occasione delle fiere.

Aefi, sin dalla prima edizione, ha colto l’opportunità di partecipare attivamente al Global Exhibtions Day, per valorizzare l’intero settore italiano con i seguenti obiettivi:

– far conoscere all’estero il grande potenziale delle nostre manifestazioni in modo da attirare sia espositori che visitatori stranieri;

– utilizzare questa visibilità per sensibilizzare il mondo delle Istituzioni nazionali sul ruolo delle fiere quale strumento di politica industriale del Paese.

Mentre per la prima edizione si è privilegiato il più immediato e naturale approccio “per settore”, per il 2017 la proposta è quella di unire al “pensiero globale e azione locale” quei valori positivi che ci sono intenzionalmente riconosciuti, cioè le nostre peculiarità locali, le specificità, le eccellenze.

Di queste eccellenze il sistema fieristico ne è allo stesso tempo il risultato – in quanto molte fiere sono proprio nate dall’esigenza di mettere in mostra ciò che si riteneva avesse un valore di novità o qualità valutabile e l’artefice, in quanto in quanto è grazie alle fiere che molte peculiarità hanno assunto l’identità di settore.

Lo dimostra il fatto che 28 manifestazioni italiane sono collocate nei primi cinque posti per numero di espositori o visitatori tra le manifestazioni internazionali europee (fonte: Euro Fair Statistics 2015), vantando tale presenza in ben 17 settori sui 27 previsti dalla classificazione.

E lo dimostra il contributo che le fiere danno allo sviluppo dell’economia del territorio.

Le eccellenze fanno riferimento a cinque campi, evocativi essi stessi di valori positivi riconosciuti al nostro Paese:

– storia / history

– persone / people

– territorio / territory

– prodotto / product

– futuro / future

Le fiere italiane aprono al mondo le loro eccellenze in uno dei campi identificati: la mappa degli quartieri diventerà quindi un fil-rouge di storie di eccellenza, siano esse storiche, territoriali, di persone, di prodotto e di futuro, descrivendo un network di opportunità di business che non è solo un calendario di appuntamenti, ma di valori che amplificano ed esaltano il richiamo dell’evento fieristico.

Gli appuntamenti del 7 giugno si ispireranno, nella loro struttura, a cinque campi di riferimento delle eccellenze, coinvolgendo testimonianze nazionali e internazionali.

Per seguire alcune iniziative locali:

– www.bergamofieranuova.it

– www.piacenzaexpo.it

– www.fieraroma.it

– www.fierapordenone.it.

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