Cambiare il mondo non è solo roba da adulti. Lo sa perfettamente la piccola Greta Thunberg che, a soli 15 anni, ha deciso di dare un segnale forte alla Svezia, suo paese natale, e perché no: anche a tutto il mondo.
Come un vero ministro dell’Ambiente, questa giovane liceale da due settimane è in sit-in di protesta davanti al Parlamento di Stoccolma e in “sciopero” dalla scuola (che in Svezia è già iniziata) per chiedere maggiore attenzione sul problema dei cambiamenti climatici.
A dare il via alla protesta di Greta sono stati gli ettari di foreste bruciate in Svezia questa estate dove centinaia e centinaia di alberi e terreni aridi si sono trasformati in muri di fuoco anche a causa del riscaldamento globale.
L’obiettivo della piccola svedese è puntare l’attenzione del governo e dei concittadini sui cambiamenti climatici. Così, fino a domenica 9 settembre, la data in cui in Svezia si terranno le elezioni, Greta continuerà a sedersi in strada per cercare di convincere i politici ad agire contro l’aumento delle temperature.
“Lo sto facendo perché nessun altro sta facendo nulla. È mia responsabilità morale fare ciò che posso”, ha detto la ragazzina al Guardian. “Voglio che i politici diano priorità alla questione climatica, che si concentrino sul clima per trattarlo come una vera crisi”.
Vi barn gör ju oftast inte som ni säger åt oss att göra, vi gör som ni gör. Och eftersom ni vuxna skiter i min framtid, så gör jag det med.
Jag skolstrejkar för klimatet fram till valdagen. pic.twitter.com/OyIvpdBiEq— Greta Thunberg (@GretaThunberg) 20 agosto 2018
Il paese ha preso parte agli accordi di Parigi sul cambiamento climatico e si è impegnato ad abbattere le emissioni. E il governo ha approvato una legge per abbandonare il carbone e abbracciare fonti di energia pulita entro il 2045. Tuttavia, secondo Greta, “è necessario agire più velocemente”.
In molti stanno appoggiando la battaglia di Greta, cominciando dai suoi genitori: “Greta ci ha costretti a cambiare le nostre vite”, dice suo padre Svante intervistato dal The Guardian. “Non avevamo coscienza del clima. Abbiamo iniziato a esaminarlo, a leggere tutti i libri, anche lei li ha letti. E ora ha un messaggio”.
Anche Benjamin Wagner, il suo 26enne professore di liceo, si è unito alla protesta tanto da perdere un mese di stipendio. “Greta è una piantagrane, non sta ascoltando gli adulti. Ma stiamo andando a tutta velocità verso una catastrofe e in questa situazione l’unica cosa ragionevole è essere irragionevoli”, ha detto il professore.