L’art. 1, comma 21, della l. 28.12.2015, n. 208, ha modificato le regole in materia di determinazione della rendita catastale per i c.d. “imbullonati”,con effetto per l’ IMU per l’anno 2016. La determinazione della rendita catastale degli immobili a destinazione speciale e particolare , censibili nelle categorie catastali dei gruppi D ed E, è effettuata, tramite “stima diretta”, tenendo conto del suolo e delle costruzioni, nonché degli elementi ad essi strutturalmente connessi che ne accrescono la qualità e l’utilità, nei limiti dell’ordinario apprezzamento. Sono esclusi dalla stessa stima diretta macchinari, congegni, attrezzature ed altri impianti funzionali allo specifico processo produttivo”. Tale norma non ha valenza retroattiva, ma produce i suoi effetti dal 1°.1.2016.
In pratica, l’intestatario degli immobili può presentare gli atti di aggiornamento catastale ai sensi del d.m. 19.4.1994, n. 701, per ottenere la rideterminazione della rendita catastale degli immobili che sono già stati censiti.
09.02.2018 Rapp. UNSIC- Vasto (Chieti).
p.a. Walter Della Penna
UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
