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Manovra 2019, ecco le principali misure

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La manovra finanziaria vede finalmente la luce dopo mesi di tribolazioni, soprattutto dovute alle contrattazioni tra il governo gialloverde e Bruxelles. I cambiamenti fondamentali riguardano i numeri, con il deficit/PIL che è sceso al 2,05% e il PIL all’1,%.Riviste di conseguenza importanti misure, a partire da reddito di cittadinanza e quota 100 (riforma pensioni). Sulle quali resta l’anomalia dell’esclusione dalla manovra. Vediamo le principali misure previste.

 

Reddito di cittadinanza, ecco i fondi

Per avere regole e il via ufficiale si dovrà aspettare i prossimi mesi, ma con la manovra arriva una quantificazione precisa dei fondi che lo alimenteranno: rispetto ai 9 miliardi previsti si è scesi a 7,1 miliardi nel 2019, 8,055 nel 2020 e 8,317 nel 2021.

Quota 100
L’anticipo della pensione con quota 100 – possibile per chi sommerà a 62 anni di età 38 anni di contributi – partirà ad aprile e sarà modulato in quattro finestre annue. I fondi previsti, dopo il taglio di 2,7 miliardi, scendono nel 2019 da 6,7 a circa 4 miliardi. Nel 2020 il pacchetto costerà più del doppio, 8,336 miliardi. Nel 2021 ne serviranno 8,6 mentre dall’anno successivo la cifra scenderà leggermente (8,153 per il 2022, 6,999 per il 2023 e 7 miliardi dal 2024).

IVA

Nel 2020 l’Iva aumenterà di 23,1 miliardi; l’anno successivo diventeranno 28,7 miliardi. E’ l’effetto del ritorno integrale delle clausole di salvaguardia.

Due miliardi di spesa congelata

Alcune voci di spesa, circa due miliardi, restano congelate fino a luglio, quando il monitoraggio dei conti stabilirà se sbloccare o meno le risorse.

La flat tax al 15%

Viene esteso agli autonomi il regime forfettario, con un’imposta sostitutiva unica al 15%. Nello specifico riguarderà gli autonomi che dichiarano ricavi o compensi fino a 65 mila euro La flat tax, sempre al 15%, sarà applicata anche per le lezioni private svolte da docenti titolari di cattedra nelle scuole di qualunque ordine e grado.

Il condono fiscale

Saldo e stralcio delle cartelle per i contribuenti in difficoltà economica. La misura consentirà ai ”debitori che versano in una grave e comprovata situazione”, di regolarizzare a costi ridotti la propria posizione. La sanatoria interessa i carichi affidati all’agente della riscossione dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 e prevede diverse percentuali di pagamento, a seconda della situazione Isee: 16% per i redditi fino a 8.500 euro; 20% fino a 12.500 euro; 35% fino a 20.000 euro.

La web tax

Per le imprese che vendono online, forniscono pubblicità o servizi di trasmissione dati è prevista un imposta al 3% sui servizi digiatali.

Auto: l’ecotassa e l’ecoincentivo

Bonus fino a 6.000 euro per chi acquista un’auto ecologica rottamando un vecchio veicolo, e malus fino a 2.500 euro per chi ne prende una inquinante. Il contributo è previsto anche per l’acquisto dei motorini elettrici o ibridi, fino a un massimo di 3.000 euro per chi rottama un vecchio mezzo.

Si restringe la platea della mini-Ires

Si restringe la platea della mini-Ires, ossia dello sconto del 9% sull’aliquota dell’imposta sul reddito delle società che reinvestono gli utili in beni strumentali e nuove assunzioni. Confermato, almeno per ora, anche lo stop alle agevolazioni Ires per gli enti non commerciali, misura che penalizza anche le associazioni non profit.

Cancellata l’Iri

La manovra dà il via libera all’abrogazione dell’imposta sul reddito di impresa.

Le agevolazioni per i beni strumentali

Si riaprono i termini per sottrarre dal reddito di impresa il valore dei beni strumentali. L’agevolazione vale solo per le imprese individuali.

Cedolare secca anche per i negozi

Estesa la cedolare secca ai contratti di locazione relativi a locali commerciali fino a 600 mq di superficie.

Taglio dell’accisa sulla birra

L’accisa passerà da 3 euro a 2,99 euro per ettolitro e grado-plato. Per i piccoli birrifici artigianali l’aliquota ordinaria sarà ridotta del 40 per cento.

Iva agevolata per il pane

Estensione dell’Iva agevolata al 4% per alcuni ingredienti utilizzati per la preparazione del pane.

I risparmiatori truffati nei crac bancari

I risparmiatori truffati coinvolti nelle crisi bancarie potranno rivolgersi direttamente al ministero dell’Economia per ottenere il rimborso. Che sarà concesso agli azionisti fino al 30%, agli obbligazionisti subordinati fino al 95%. Il Fondo di indennizzo ha una dote di 525 milioni l’anno nel triennio. A valutare le domande sarà una commissione di nove tecnici, senza il passaggio dall’arbitro finanziario.

Le pensioni più alte

Il taglio sulle pensioni più alte – dal 2019, per 5 anni – sarà del 15% per i redditi compresi tra 100 e 130.000 euro lordi e arriverà al 40% per quelli superiori ai 500 mila euro. In arrivo anche una stretta sulla rivalutazione legata all’inflazione: sarà piena solo fino a 1.522 euro (tre volte il trattamento minimo) per scendere al 40% per chi riceve nove volte il minimo.

I pensionati “stranieri”: flat tax se tornano al Sud

Per i pensionati residenti all’estero da almeno 5 anni che scelgono di tornare in Italia per abitare nel Sud è stata stabilita una flat tax al 7%. L’imposta sostitutiva, calcolata in via forfettaria, si applica per cinque periodi d’imposta a chi trasferirà la residenza in Italia, in comuni con popolazione non superiore ai 20.000 abitanti delle Regioni del Sud: Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise, Puglia.

Maternità, mamme al lavoro fino al parto

Le mamme potranno scegliere di lavorare fino al parto e godere dei 5 mesi di maternità dopo la nascita del bambino, con il via libera del medico. Prorogato – per il 2019 – il congedo per i papà che sale da 4 a 5 giorni.

Bonus asili nido più ricco fino al 2021

Il bonus per l’iscrizione agli asili nido pubblici o privati passa da 1.000 a 1.500 euro l’anno fino al 2021. A partire dal 2022, avrà un importo «non inferiore a 1.000 euro su base annua».

Il bonus cultura per i 18enni

La card cultura sarà data anche a chi compie 18 anni nel 2019, con un limite massimo di spesa di 240 milioni. Sarà assegnata in base all’Isee della famiglia.

Ristrutturazioni e mobili, bonus prorogato

La detrazione d’imposta del 65% per le spese per interventi di riqualificazione energetica degli edifici fino a un valore massimo di 100 mila euro è prorogata fino al 31 dicembre 2019. Estesa anche la detrazione del 50% per le spese sostenute per gli impianti di climatizzazione invernale e altri interventi di ristrutturazione edilizia fino a una spesa massima di 96 mila euro e per l’acquisto di mobili e di elettrodomestici di classe non inferiore ad A+.

Il bonus giardini

Prorogato a tutto il 2019 lo sgravio per la sistemazione a verde di aree scoperte di immobili a uso abitativo.

Seggiolini per bambini con lo sconto

Nei prossimi due anni saranno in vigore sconti per l’acquisto dei seggiolini dotati di dispositivo antiabbandono. Lo stanziamento previsto è di un milione per il 2019 e un milione per il 2020.

Il sostegno alle cure in famiglia

Incrementato di 5 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2019-2021 il Fondo per il sostegno di cura e di assistenza dei familiari.

Più fondi per le politiche giovanili

Il fondo per le politiche giovanili, a partire dal 2018, cresce di 30 milioni. Nasce il Consiglio nazionale dei giovani: avrà una dotazione di 200 mila euro per il 2019. Cresceranno di 40 milioni di euro il fondo per il finanziamento delle Università, di dieci milioni quello per il finanziamento degli enti e degli istituti di ricerca, di altri dieci milioni il fondo per le borse di studio.

Tv digitale, gli incentivi

Sale a 151 milioni la dotazione del fondo destinato agli incentivi per chi – dal 2019 al 2022, cambierà tv e decoder per adeguarsi ai nuovi standard DVB-T2 in vista dello switch off del digitale terrestre. Sono previste anche nuove regole per la ripartizione delle frequenze.

Prorogato il bonus assunzioni nel Mezzogiorno

Prorogato per il 2019 e il 2020 il bonus Sud per le assunzioni di giovani e disoccupati senior da almeno sei mesi. Le assunzioni incentivate dal bonus che utilizza fondi Ue, devono avvenire in una delle 8 regioni meridionali (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna). Cambia anche il bonus “resto al Sud”: l’età massima per ottenerlo passa da 35 a 45 anni, cancellata l’esclusione delle attività dei liberi professionisti dall’elenco dei beneficiari.

Screening neonatale più ampio

Entrano nella lista degli accertamenti diagnostici neonatali obbligatori per la prevenzione e la cura delle malattie metaboliche ereditarie anche le malattie neuromuscolari genetiche, le immunodeficienze congenite severe e le malattie da accumulo lisosomiale. In arrivo 4 milioni.

I fondi per i tumori e le malattie cardiovascolari

Cinque milioni sono destinati agli Istituti di ricovero e cura di carattere scientifico delle rete oncologica del ministero della Salute, altri 5 milioni per quelli della rete cardiovascolare. A questi fondi si aggiunge un contributo di 5 milioni per il 2019 e 10 milioni per ciascuno degli anni 2020 e 2021 per il centro nazionale di adroterapia oncologica (Cnao).

 

Il bonus sport

Il credito d’imposta per le erogazioni liberali destinate a interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture sportive sarà ampliato.

Pubblica amministrazione, non si assume

Stop ai nuovi ingressi nella pubblica amministrazione centrale fino al 15 novembre 2019 (per le università fino al 1 dicembre), proroga per tutte le graduatorie dei concorsi pubblici, ma a scalare. L’estensione riguarda i concorsi a partire dal 2010: quelli più vecchi (2010-2014) scadranno il 30 settembre. Le graduatorie del 2015 scadranno il 31 marzo 2020, quelle del 2016 il 30 settembre 2020, le graduatorie 2017 arriveranno al 31 marzo 2021, e quelle 2018 scadranno a fine 2021. Dall’anno prossimo, le graduatorie resteranno in vigore per tre anni dal giorno della loro approvazione.

400 milioni per la sicurezza del territorio e delle strate

Costituito un fondo, con un limite complessivo di 400 milioni di euro, per favorire gli investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale.

Roma, per le buche arriva l’Esercito

Per fronteggiare l’emergenza delle buche nel manto stradale di Roma arriveranno 75 milioni di euro nel triennio e sarà possibile impiegare l’esercito. Autorizzata anche la spesa di 5 milioni per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021 per l’acquisto di mezzi strumentali al ripristino delle strade. La manovra fissato anche il termine perentorio di 36 mesi entro cui Roma Capitale potrà avanzare istanze di liquidazione di crediti riferibili alla gestione commissariale.

 

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