Maggiore sostegno economico ai caregiver familiari. La commissione Bilancio del Senato ha approvato all’unanimità l’emendamento che istituisce un fondo per coloro che assistono e si prendono cura di persone all’interno del nucleo familiare. Uno stanziamento economico pari a 60 milioni, 20 milioni di euro l’anno nel triennio 2018-2020 ed è destinato alla copertura finanziaria di interventi legislativi finalizzati al riconoscimento del valore sociale ed economico dell’attività di cura non professionale del caregiver familiare.
L’emendamento dà una definizione precisa del caregiver, individuato come
“La persona che assiste e si prende cura del coniuge, di una delle parti dell’unione civile contratta tra persone dello stesso sesso o di sesso diverso, di un familiare o di un affine entro il secondo grado di parentela, o di un familiare entro il terzo grado”.
In pratica l’emendamento che vede Laura Bignami come prima firmataria, stanzia di fatto 60 milioni di euro per 3 anni ai fini dell’assistenza familiare. Il soggetto in virtù del quale si chiede l’aiuto dello Stato deve versare in uno stato di malattia, infermità o disabilità, cronica o degenerativa, e quindi non deve essere autosufficiente. Occorre in sostanza che sia riconosciuto invalido o che sia beneficiario di una indennità di accompagnamento.