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Prestiti: uno su tre dei richiedenti ha meno di 35 anni

prestitiNell’ultimo anno gli italiani hanno fatto spesso ricorso al credito al consumo, anche, ma non solo, perché spinti dagli incentivi fiscali confermati dal governo e gli importi delle loro richieste sono aumentate, rispetto ai primi tre mesi del 2016 del 9,3 per cento.

Secondo i dati dell’Osservatorio congiunto condotto da Prestiti.it e Facile.it che ha analizzato un panel di oltre 34mila richieste di finanziamento presentate fra il 1 gennaio ed il 30 marzo 2017, se nel primo trimestre 2016 chi cercava di ottenere un finanziamento puntava a poco più di 11mila euro, oggi la richiesta media è appena inferiore ai 12.150 euro.

Tra le richieste di prestito personale per le quali il firmatario specifica anche la finalità di utilizzo, la fetta più consistente è rappresentata dal mondo della casa che, unendo i prestiti chiesti per ristrutturazione a quelli legati all’arredo arriva al 26,92 per cento del totale. Secondo posto per il settore automobilistico; in questo caso l’acquisto di un veicolo, sia esso nuovo o usato, raccoglie il 23,10 per cento del totale richieste. Terzo posto per il consolidamento dei debiti che, con il 19,02 per cento del totale, supera di un soffio le richieste di liquidità (18,96 per cento).

L’osservatorio ha evidenziato anche come, sempre rispetto ai primi tre mesi dello scorso anno sia aumentato il tempo necessario a restituire i finanziamenti; oggi chi chiede un prestito mira a dilazionare il pagamento in 69 rate (poco meno di sei anni), mentre erano 65 un anno fa.

Un dato estremamente interessante, tra quelli emersi dall’analisi, è relativo al profilo del richiedente; il 74 per cento di chi compila le richieste è uomo, il 26 per cento donna. Se tra i due sotto campioni l’età anagrafica non è troppo dissimile, saltano agli occhi invece importanti differenze sia in termini di stipendio medio, sia di importi che si cerca di ottenere; gli uomini che vogliono un prestito personale hanno uno stipendio mediamente superiore del 12 per cento rispetto alle donne e questo consente loro di puntare a cifre superiori (12.600 euro per gli uomini, 10.855 euro per le donne).

Ancora più importante, in termini di lettura sociale del fenomeno, il dato legato all’età; la maggiore percentuale delle richieste, il 31,06 per cento del totale è legato a consumatori che non hanno ancora compiuto i 35 anni; a seguire (30,83 per cento) la fascia 35-45 anni e quella tra i 45 ed i 55 anni (21,16 per cento)

Analizzando i dati su base regionale, le cifre più cospicue sono state richieste in Trentino-Alto Adige (con 13.428 euro), Basilicata (12.843) e Puglia (12.810), mentre la Liguria è quella in cui si registrano quelle più basse (11.259 euro). La Sardegna, con 72 rate, è la regione con i piani di restituzione più lunghi, Friuli-Venezia Giulia e Liguria, con 66 mensilità, quelle in cui i prestiti durano di meno.

(Giampiero Castellotti)

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