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Assegno di inclusione e Supporto per la formazione e il lavoro: i dati del primo semestre 2025

Resi noti dall’Inps i dati aggiornati dell’Osservatorio statistico relativo all’Assegno di inclusione (Adi) e al Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl). Queste due misure, entrate in vigore rispettivamente a gennaio 2024 e settembre 2023, hanno sostituito il Reddito e la Pensione di cittadinanza (Rdc/Pdc), introducendo un nuovo approccio nel contrasto alla povertà e nella promozione dell’inserimento lavorativo.

Nel periodo compreso tra gennaio 2024 e giugno 2025, ben 868 mila nuclei familiari hanno beneficiato dell’Assegno di inclusione per almeno un mese, coinvolgendo complessivamente 2,1 milioni di persone. L’importo medio mensile erogato si è attestato a 669 euro, con un numero medio di 2,4 componenti per nucleo. Un dato significativo è la forte concentrazione dei nuclei beneficiari nelle regioni del Sud e nelle Isole, che raggiungono il 68% del totale, quota che sale al 73% considerando le persone coinvolte.

Nel primo semestre del 2025, i nuclei che hanno ricevuto almeno un pagamento sono stati 750 mila, registrando un aumento di circa il 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A giugno 2025, i nuclei beneficiari in pagamento erano quasi 666 mila, con un importo medio erogato di 694 euro. L’analisi di questi 666 mila nuclei evidenzia una composizione variegata ma coerente con la finalità della misura di sostegno. Ben 251 mila nuclei includono minori; 261 mila sono nuclei con persone disabili; 341 mila contano persone di almeno 60 anni di età; 13 mila nuclei presentano persone in condizioni di “svantaggio”; 236 mila nuclei sono caratterizzati da carichi di cura.

La legge di Bilancio 2025 ha introdotto importanti modifiche per l’Adi, in vigore dal 1° gennaio 2025. Sono state previste soglie più elevate dell’Isee e del reddito familiare per l’accesso all’assegno. Inoltre, è stata introdotta l’attribuzione d’ufficio del coefficiente della scala di equivalenza legato al carico di cura, qualora siano presenti i requisiti richiesti.

Per il Supporto per la formazione e il lavoro sono 182 mila le persone che hanno percepito almeno un pagamento dall’inizio della prestazione (settembre 2023) a giugno 2025. Anche per Sfl, si rileva una prevalenza di beneficiari nelle regioni del Sud e nelle Isole, pari al 79% del totale.

La legge di Bilancio 2025 ha potenziato la misura Sfl, prevedendo, a partire dal 1° gennaio 2025, un incremento della prestazione da 350 a 500 euro mensili. È stata inoltre introdotta la possibilità di prorogare la misura alla scadenza dei dodici mesi, per un massimo di un ulteriore anno, qualora il beneficiario stia ancora partecipando a un corso di formazione. Analogamente all’Adi, anche per Sfl la legge di Bilancio ha stabilito soglie Isee più elevate per l’accesso.

Nel mese di giugno 2025, i beneficiari in pagamento per Sfl sono stati 72.469, con una maggioranza di donne (61%). Quasi il 40% dei beneficiari appartiene alla fascia di età compresa tra i 50 e i 59 anni, a conferma dell’efficacia della misura per la riqualificazione di una fascia d’età tradizionalmente più vulnerabile nel mercato del lavoro. Rispetto al dato di dicembre 2024, è inoltre rilevante l’incremento dei beneficiari nella classe di età dei più giovani.

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