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Autoimprenditorialità e Autoimpiego: moratoria fino al 30 giugno 2021

moratoria

Novità per le micro, piccole e medie imprese che hanno ottenuto i prestiti agevolati relativi all’Autoimprenditorialità e all’Autoimpiego. È stata infatti prorogata la scadenza al 30 giugno 2021 e, come spiega ItaliaOggi, vale automaticamente senza alcuna formalità.

La proroga, prevista per i finanziamenti in essere dalla legge di bilancio 2021 (la precedente scadenza era al 31 dicembre 2020), è stata resa operativa da Invitalia e prevede che in caso di rinuncia da parte delle imprese, la richiesta (ormai possibile per le sole imprese del comparto turistico) va fatta entro il 31 marzo 2021.

Più in generale, i termini di restituzione per i mutui agevolati relativi all’Autoimprenditorialità e all’Autoimpiego (di cui al dlgs n. 185/2000) vengono estesi fino a un massimo di 84 rate mensili, anche qualora Invitalia abbia già adottato il provvedimento di risoluzione del contratto di finanziamento agevolato (purché il relativo credito non risulti già iscritto a ruolo o non siano stati avviati contenziosi per il recupero dello stesso).

AUTOIMPRENDITORIALITÀ

Introdotta con il decreto 8 luglio 2015 n. 140, l’Autoimprenditorialità:

  • si rivolge non solo ai giovani fino a 35 anni, ma anche alle donne indipendentemente dall’età
  • è applicabile non più nelle sole aree svantaggiate ma in tutto il territorio nazionale
  • non prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto, ma solo la concessione di mutui agevolati a tasso zero, per investimenti fino a 1,5 milioni di euro (per singola impresa)
  • possono presentare la domanda di accesso alle agevolazioni le imprese costituite al massimo da 12 mesi
  • possibilità di presentazione della domanda anche da parte di persone fisiche che intendono costituire una società.

Sono agevolabili, fatti salvi alcuni divieti e limitazioni previsti dal regolamento comunitario sugli aiuti d’importanza minore, cosiddetti de minimis, le iniziative che prevedono programmi d’investimento non superiori a 1,5 milioni di euro relativi a:

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
  • commercio e turismo;
  • attività riconducibili anche a più settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, riguardanti:
    • la filiera turistico-culturale (intesa come attività finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché al miglioramento dei servizi);
    • l’innovazione sociale (intesa come produzione di beni e fornitura di servizi che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative).

AUTOIMPIEGO

È un pacchetto di incentivi per sostenere chi ha deciso di mettersi in proprio o avviare una piccola attività imprenditoriale. Si tratta di uno strumento istituito dal dlgs n. 185/2000, titolo II, attivo fino al mese di agosto 2015, successivamente sostituito dalle agevolazioni di «Nuove imprese a tasso zero». Si tratta di finanziamenti a tasso zero a fronte di progetti d’impresa con spese fino a 1,5 milioni di euro, che possono coprire fino al 75% delle spese totali ammissibili.

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