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Bollette aumento a doppia cifra dal 1° ottobre: luce (+15,6%) e gas (+11,4%)

bollette

Bollette in aumento. È questo lo scenario che si prevede da domani 1° ottobre per milioni di consumatori che si vedranno aumentare a doppia cifra il costo di luce (+15,6%) e gas (+11,4%).

Il forte rialzo dei prezzi è in realtà dovuto ai ribassi del secondo trimestre 2020 (-18,3% l’elettricità e -13,5% il gas), continuati anche nel terzo trimestre per il gas (-6,7%), con un lieve rialzo per l’elettricità (+3,3%), dovuti all’emergenza sanitaria, facendo ritornare così i costi a livelli pre-Covid.

Rialzi significativi, come ha comunicato ieri l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) che incideranno parecchio sui consumatori. Guardando al lordo delle tasse, infatti, nel 2020 la famiglia tipo beneficia comunque di un risparmio complessivo di circa 207 euro annui rispetto al 2019. Nel dettaglio, per l’elettricità la spesa nel 2020 per la famiglia-tipo sarà di circa 485 euro, con una variazione del -13,2% rispetto al 2019, corrispondente a un risparmio di circa 74 euro annui.

Nello stesso periodo, la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 975 euro, con una variazione del -12% rispetto ai 12 mesi dell’anno precedente, corrispondente ad un risparmio di circa 133 euro annui. Nel dettaglio delle singole componenti in bolletta, nell’energia elettrica l’aumento è legato esclusivamente al rialzo della componente materia energia, con un impatto del +15,6% sul prezzo finale della famiglia tipo, scomponibile in +17,6% per effetto della voce energia (Pe) e -2% legato alla voce di dispacciamento.

“Una vera e propria batosta per i consumatori italiani, – ha commentato il Codacons – con aumenti record delle tariffe luce e gas che peseranno come un macigno sulla spesa energetica delle famiglie. Questo avrà effetti negativi diretti sui bilanci delle famiglie, con maggiore danno per i nuclei più numerosi, proprio in un momento in cui si registrano difficoltà economiche per una larga fetta di popolazione a causa dell’emergenza Covid”.

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