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Cdm approvato Ddl Concorrenza: le misure principali

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Niente revisione delle concessioni balneari (ok a mappatura di quelli esistenti) e liberalizzazione delle licenze per gli ambulanti. Trovano invece spazio nel Ddl Concorrenza approvato nel pomerigio di ieri in Consiglio dei Ministri una norma che apre un varco nelle licenze dei taxi, maggiore trasparenza sulle nomine delle authority ma anche la decisione di far uscire la politica dalle nomine dei primari ospedalieri all’inserimento di misure per regolare le concessioni idroelettriche.

Dopo mesi di tensioni, il provvedimento vede quindi la luce con quattro mesi di ritardo rispetto alla tabella di marcia del Recovery plan, frutto di compromessi tra il premier Mario Draghi, le richieste dei ministeri e le divisioni tra i partiti di maggioranza. Ripercorrendo le modalità seguite per il decreto fiscale con la “non” decisone sulla riforma del catasto e di rimandare al prossimo anno la discussione sull’eventuale riforma delle pensioni, il governo Draghi ha tenuto il punto solo sull’affidamento dei servizi pubblici locali. Ma vediamo nel dettaglio i punti principali.

TRASPARENZA E MAPPATURA DELLE CONCESSIONI

Il provvedimento prevede una delega al Governo per costituire un sistema informativo di rilevazione delle concessioni di beni, al fine di promuovere la massima pubblicità e trasparenza dei principali dati e delle informazioni relativi a tutti i rapporti concessori. Il decreto legislativo che ne seguirà dovrà, tra l’altro, definire:

  • l’ambito oggettivo della rilevazione includendo tutti gli atti, i contratti e le convenzioni che comportano l’attribuzione a soggetti privati o pubblici dell’utilizzo in via esclusiva del bene pubblico;
  • prevedere la piena conoscibilità della durata, dei rinnovi in favore di un medesimo concessionario, di una società controllata dal concessionario o di un suo familiare diretto, del canone, dei beneficiari, della natura della concessione, dell’ente proprietario e, se diverso, dell’ente gestore, nonché di ogni altro dato utile a verificare la persistenza in favore del medesimo soggetto delle concessioni e la proficuità dell’utilizzo economico del bene in una prospettiva di tutela e valorizzazione del bene stesso nell’interesse pubblico.

CONCESSIONE DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE

L’articolo introduce regole ulteriori di trasparenza e ritorno degli investimenti nelle procedure di affidamento del servizio di distribuzione del gas per favorire lo svolgimento delle gare. In particolare, si introducono incentivi in favore dell’ente locale al fine di procedere in maniera tempestiva allo svolgimento delle gare, soprattutto con riguardo alla valutazione economica delle reti e degli impianti di distribuzione. 

CONCESSIONI IDROELETTRICHE

Il testo stabilisce che le procedure di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche si svolgono secondo parametri competitivi, equi e trasparenti, sulla base di un’adeguata valorizzazione economica dei canoni concessori e di un’idonea valorizzazione tecnica degli interventi di miglioramento della sicurezza delle infrastrutture esistenti. Il percorso di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche deve essere avviato entro il 31 dicembre 2022: decorso tale termine, il Ministero delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili promuove l’esercizio dei poteri sostituivi.

SERVIZI PUBBLICI LOCALI E TRASPORTI

Il Disegno di legge mira ad assicurare una maggiore qualità ed efficienza nell’erogazione dei servizi pubblici locali, prevedendo una serie di norme finalizzate a definire un quadro regolatorio maggiormente coerente con i principi del diritto europeo. Particolare attenzione è posta al trasporto pubblico locale, anche non di linea. In questa prospettiva si introducono norme finalizzate a:

  • ridefinire la disciplina dei servizi pubblici locali, al fine di rafforzare la qualità e l’efficienza e razionalizzare il ricorso da parte degli enti locali allo strumento delle società in house, anche attraverso la previsione dell’obbligo di dimostrare, da parte degli enti medesimi, le ragioni del mancato ricorso al mercato, dei benefici della forma dell’in house dal punto di vista finanziario e della qualità dei servizi e dei risultati conseguiti nelle pregresse gestioni attraverso tale sistema di auto-produzione;
  • ridefinire la disciplina in materia di trasporto pubblico non di linea, anche al fine di adeguare l’assetto regolatorio alle innovative forme di mobilità;
  • incentivare l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale e regionale mediante procedure di evidenza pubblica;
  • devolvere a procedure conciliative gestite dall’Autorità dei trasporti la definizione di controversie tra operatori economici che gestiscono reti, infrastrutture e servizi di trasporto e utenti o consumatori;
  • rafforzare i controlli in sede di costituzione di nuove società in house da parte delle amministrazioni pubbliche.

TUTELA DELLA SALUTE

Il disegno di legge interviene anche in materia di salute in diversi punti.

  • agevola l’accesso all’accreditamento delle strutture sanitarie private e introduce criteri dinamici per la verifica periodica delle strutture private convenzionate;
  • supera l’attuale obbligo per il titolare dell’autorizzazione alla distribuzione all’ingrosso di detenere almeno il 90% dei medicinali in possesso di una AIC, riducendo il vincolo ad un assortimento idoneo a rispondere alle esigenze territoriali;
  • elimina gli ostacoli all’ingresso sul mercato dei farmaci generici;
  • incentiva le aziende farmaceutiche alla definizione del prezzo di rimborso (che è negoziato con AIFA), prevedendo che in caso di inerzia sia applicato l’allineamento al prezzo più basso.
  • elimina la discrezionalità di individuazione dei dirigenti medici, prevedendo che essi siano selezionati da una commissione composta dal direttore sanitario dell’azienda interessata e da tre direttori di cui almeno due provenienti da diversa regione, assegnando l’incarico al candidato che abbia ottenuto il punteggio più alto.

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