Arrivano le procedure per accedere al bonus per i servizi di baby-sitting. Una misura molto attesa dopo che l’articolo 23, decreto-legge 17 marzo 2020 aveva previsto, in conseguenza della sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole, delle misure di sostegno alle famiglie per l’assistenza e la sorveglianza dei figli di età non superiore ai 12 anni.
Si tratta di un contributo una tantum che spetta ai lavoratori dipendenti pubblici (sanità e sicurezza fino a 1000 euro), privati o iscritti solo alla Gestione separata Inps e Autonomi (anche se non iscritti all’Inps) per un totale massimo di 600 euro.
Il bonus baby-sitting spetta ai genitori di figli di età inferiore a 12 anni alla data del 5 marzo 2020 (o con handicap grave, senza distinzione di età), ed è erogato mediante libretto famiglia, al quale si può accedere previa iscrizione mediante portale Inps, cliccando QUI.
L’agevolazione non può essere richiesta se: per servizi di
baby-sitting non è fruibile:
– l’altro genitore è disoccupato/non
lavoratore o con strumenti di sostegno al reddito;
– è stato richiesto il congedo Covid-19, rispetto al quale è alternativo (a
meno che non sia presente un figlio con disabilità grave).
È possibile cumulare il bonus per servizi di baby-sitting con i giorni di permesso retribuito per legge 104 così come estesi dal decreto Cura Italia (6 + 12 per marzo e aprile).
COME FARE DOMANDA
Attraverso il portale web dell’Inps www.inps.it al seguente percorso: “Prestazioni e servizi” > “Tutti i servizi” > “Domande per Prestazioni a sostegno del reddito” > “Bonus servizi di baby sitting”;
Attraverso contact center integrato chiamando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o numero 06 164.164 (da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante);
Attraverso i patronati – Vi invitiamo a consultare l’elenco dei nostri patronati Enasc andando sul sito www.enasc.it