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Covid-19, da librerie a negozi vestiti per bimbi: le attività che ripartono

librerie

Librerie, cartolerie e negozi di vestiti per neonati e bambini. Ma anche attività forestali, l’industria del legno e anche la produzione di computer Sono queste le attività che da oggi ripartono secondo le disposizione dell’Ultimo Dpcm anche se per tutto il resto, compresi rientri dall’estero, resta chiuso fino al 3 maggio. In questo frangete però l’esecutivo guidato da Giuseppe studia un possibile anticipo della Fase 2, per far ripartire alcune attività già dalla prossima settimana: in testa moda, automotive e metallurgia.

Intanto il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, invita alla calma: “Al momento – ha detto ieri – si tratta di ipotesi premature”. In un Paese ancora blindato anche sul fronte della mobilità – con le limitazioni confermate domenica dal Ministero dei trasporti sul traffico aereo, automobilistico, ferroviario e marittimo – da oggi si tenterà, dunque, la lenta ripresa.

Una riapertura questà che però si muove a macchia di leopardo con le Regioni che si muovono in ordine sparso.

LOMBARDIA: serrate librerie e cartolerie, è consentita la riapertura per  negozi di abbigliamento per l’infanzia. Attilio Fontana ha disposto anche l’uso di mascherine all’aperto (o comunque l’obbligo di coprire naso e bocca con qualunque indumento) e lo stop ad alberghi e strutture ricettive. Gli studi professionali, poi, potranno aprire solo per servizi indifferibili e urgenti.

CAMPANIA: Vincenzo De Luca ha disposto solo l’apertura dei negozi di abbigliamento per i più piccoli a due mattine la settimana, dalle 8 alle 14, ma non l’apertura di librerie e cartolerie, vietando anche il cibo d’asporto.

PIEMONTE: chiuse ancora tutte le attività

LAZIO: disposta apertura posticipa al 20 aprile delle librerie per consentire ai proprietari di mettere in sicurezza i locali.

EMILIA-ROMAGNA: resta la stretta sulle cosiddette zone arancioni, cioè le province di Piacenza, Rimini e sulla città di Medicina.

LIGURIA e ABRUZZO: predispongono ordinanze che consentono di andare agli orti e ai frutteti, di riprendere i lavori di giardinaggio e di procedere alla manutenzione degli stabilimenti balneari e dei chioschi. Vengono consentiti anche piccoli lavori di manutenzione edile e alle attività dei cantieri nautici propedeutiche alla consegna, alla manutenzione dei campi di calcio e da golf.

VENETO: il governatore Luca Zaia, ha consentito di fare attività motoria anche oltre i 200 metri da casa. Per uscire di casa, però, ci sarà bisogno di mascherina, guanti, e gel, mentre chi ha più di 37.5 di febbre non potrà scendere in strada. Aumentato anche il distanziamento sociale che passa da uno a 2 metri.

SICILIA: proroga le misure restrittive, con l’obbligo soft delle mascherine, seppur recependo le aperture del nuovo Dpcm.

FRIULI VENEZIA GIULIA: viene consentita l’attività motoria con obbligo di mascherine all’aperto.

TOSCANA: riaperture di librerie e cartolibrerie ma con obbligo di mascherina

TRENTINO: restano chiusi i negozi per l’infanzia e le librerie, mentre potranno riprendere le attività produttive all’aperto e le attività nei cantieri, stradali ed edili. Sui luoghi di lavoro, però, vanno garantiti il termoscan, le mascherine e le distanze minime.

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