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Covid, sale la preoccupazione per aumento generalizzato di casi

Continua per la quarta settimana consecutiva l’aumento rapido e generalizzato del numero di nuovi casi di infezione che, a livello nazionale, è ormai prossimo a 100 casi per 100,000 abitanti.

È stabile, a livello nazionale, la velocità di trasmissione nella scorsa settimana di monitoraggio con un Rt elevato nella maggior parte delle regioni Italiane, sempre al di sopra della soglia epidemica. 

L’Rt calcolato sui soli casi ospedalizzati si mantiene oltre la soglia epidemica con conseguente aumento nei tassi di occupazione sia in area medica sia in terapia intensiva. 

Nell’attuale contesto di riapertura, una più elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di un’elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo nelle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali vigenti, in particolare gli ultraottantenni, rappresentano gli strumenti principali per prevenire significativi aumenti di casi clinicamente gravi di Covis-19 e favorire un rallentamento della velocità di circolazione del virus Sars-CoV-2. 

In considerazione dell’attuale trend epidemiologico e della contemporanea circolazione di altri virus respiratori come l’influenza, la cabina di monitoraggio sottolinea l’importanza di rispettare rigorosamente le misure raccomandate sull’uso delle mascherine, del distanziamento fisico – prevenendo le aggregazioni – e dell’igiene delle mani. 

Punti chiave: 

  • Si riporta un’analisi dei dati relativi al periodo 8 novembre – 14 novembre 2021. Per i tempi che intercorrono tra l’esposizione al patogeno e lo sviluppo di sintomi e tra questi e la diagnosi e successiva notifica, verosimilmente molti dei casi notificati in questa settimana hanno contratto l’infezione tra fine ottobre ed inizio novembre.
  • Si registra ancora un forte aumento dell’incidenza settimanale a livello nazionale: 88 per 100.000 abitanti (8/11/2021–14/11/2021) vs 62 per 100.000 abitanti (1/11/2021 – 7/11/2021), dati flusso ISS, pertanto molto al di sopra della soglia settimanale di 50 casi ogni 100.000 abitanti
  • Nel periodo 27 ottobre – 9 novembre 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,21 (range 1,14 – 1,26), stabile rispetto alla settimana precedente e al di sopra della soglia epidemica. É invece in leggera diminuzione, ma ancora sopra la soglia epidemica, l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt = 1,09 (1,04-1,14) al 9/11/2021vs Rt = 1,14 (1,1-1,19) al 2/11/2021). Per dettagli sulle modalità di calcolo ed interpretazione dell’Rt riportato si rimanda all’approfondimento disponibile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità (https://www.iss.it/primo-piano/-/asset_publisher/o4oGR9qmvUz9/content/id/5477037).
  • Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 5,3%, e in aumento rispetto alla settimana precedente (rilevazione giornaliera Ministero della Salute del 16/11/2021); il numero di persone ricoverate passa da 421 (9/11/2021) a 481(16/11/2021). Anche il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale aumenta ed è pari al 6,9%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in aumento da 3.436 (9/11/2021) a 3.970 (16/11/2021).
  • Tutte le 21 Regioni/PPAA risultano classificate a rischio moderato. Tra queste, una Regione è ad alta probabilità di progressione a rischio alto secondo il DM del 20 aprile 2020.
  • 11 Regioni/PPAA riportano un’allerta di resilienza. Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza.
  • In forte aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (15.773 vs 11.001 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile (34% vs 34% la scorsa settimana). È in diminuzione la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (45% vs 48%). Aumenta invece la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (21% vs 18%).
  • Una più elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti.
  • È opportuno realizzare un capillare tracciamento e contenimento dei casi, mantenere elevata l’attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti per limitare l’ulteriore aumento della circolazione virale.

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