
Ecobonus al 120% e rafforzamento del sismabonus. Parte da qui la strategia “differenziata” che il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli vuole mettere in campo per far ripartire l’economia italiana.
I lavori privilegiati potrebbero essere in particolare quelli sull’isolamento termico degli edifici e sul rinnovo degli impianti di riscaldamento a gasolio dei condomini, che però “trascinerebbero” con sé anche gli altri interventi – come la sostituzione di finestre o caldaie – se eseguiti contestualmente.
Il meccanismo va ancora definito nei dettagli e potrebbe applicarsi ai lavori da inizio 2020 fino al 2022. Dovrebbe riguardare anche il sismabonus, che premia gli interventi per migliorare la classe antisismica degli edifici.
Nelle intenzioni di Patuanelli c’è quindi la volontà di puntare sull’edilizia per la ripresa. Nello specifico l’ecobonus al 120% dovrebbe riguardare le spese sostenute dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2022 per i contribuenti che abbiano abbastanza liquidità da poter pagare gli interventi di riqualificazione energetica, suddividendo la detrazione in dieci quote annuali (a titolo di esempio ogni 10.000 euro spesi il credito fiscale sarà di 12.000 euro).
Per chi non possa sostenere economicamente l’intervento, l’ipotesi è quella di uno sconto immediato in fattura del 100% da parte del fornitore che coprirebbe il costo, ricevendo poi un rimborso del 120% sotto forma di credito di imposta da utilizzare in compensazione in cinque quote annuali di pari importo.
UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
