Energia rinnovabile, il punto sulla situazione italiana

L’Italia accelera nello sviluppo di energie rinnovabili e in soli sei mesi passa dal quindicesimo al dodicesimo posto per attrattività di investimenti e opportunità di sviluppo nel settore all’interno della classifica mondiale.

È quanto emerge dalla 60esima edizione del report Ey Renewable Energy Country Attractiveness Index
(Recai), che fotografa i primi 40 mercati del mondo più attrattivi.

La transizione a fonti rinnovabili, con “l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e
moderni” è uno degli obiettivi dell’Agenda 2030. Ma è in seguito allo scoppio del conflitto russo-ucraino e il conseguente incremento dei prezzi del gas, che l’indipendenza dalle importazioni di energia è diventata priorità di tutti i governi, accelerando notevolmente i processi e le strategie per il passaggio alle rinnovabili.

Energia del futuro, fonti energetiche come l’idroelettrico, l’eolico o il fotovoltaico, vengono prodotte nel rispetto dell’ambiente, non inquinano e, soprattutto, non si esauriscono.

In Italia hanno fatto il loro ingresso già da diverso tempo e si stanno affermando sempre di più, ma a che punto siamo oggi?

Nel 2020 la principale fonte di energia rinnovabile era quella idraulica, seguita dall’energia solare ed eolica.

Molto più scarso, invece, l’utilizzo di biogas, biomasse solide, energia geotermica e bioliquidi sostenibili.
In base ai dati dell’ultimo Rapporto del Gestore Servizi Energetici (GSE), nel 2021, in Italia le fonti di energia rinnovabile hanno costituito il 18,9 per cento dell’energia totale. Nello specifico il 36 per cento nel settore elettrico, il 19,5 per cento in quello termico e solo l’11,5 per cento nei trasporti.

Secondo l’Osservatorio FER realizzato da ANIE Rinnovabili, associazione di ANIE Federazione, sulla base dei dati Gaudì di Terna nel primo semestre del 2022, l’Italia ha registrato una crescita del 168 per cento di
nuove installazioni di energia rinnovabile rispetto allo stesso periodo del 2021. Di queste il fotovoltaico ha
subito un incremento del 193 per cento, l’idroelettrico del 72 per cento e l’eolico del 66 per cento.

Dati promettenti che, insieme agli incentivi contenuti nella nuova bozza del Decreto Fer 2 per favorire la
produzione elettrica di impianti rinnovabili innovativi, ha determinato l’ascesa dell’Italia nella classifica mondiale dell’Ey Renewable Energy Country Attractiveness Index.