UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
“Fase 2” al via. Riaprono bar e ristoranti ma con obbligo di asporto, sì agli incontri con i familiari più stretti, alla ripresa delle attività sportive anche lontano da casa (solo se rispettata distanza sicurezza) e la celebrazione di cerimonie funebri, ma solo alla presenza di un massimo di 15 persone. Inoltre, grossa novità, viene bloccato a 50 centesimi il prezzo di vendita delle mascherine.
Sono questi alcuni dei punti del nuovo Dpcm che nella serata di ieri il premier Giuseppe Conte, in diretta televisiva, per introdurre ufficialmente le nuove misure per l’allentamento del lockdown: “Abbiamo già sollecitato il commissario Arcuri a calmierare i prezzi sulle mascherine, non ci saranno speculazioni su questo fronte. Ci sarà un prezzo equo e un piccolo margine guadagno. Inoltre, il nostro impegno è quello di eliminare completamente l’Iva. Il prezzo sarà attorno allo 0,50 per le mascherine chirurgiche”.
Nello specifico, sono quattro le date fulcro di questa “Fase 2”: 27 aprile, 4 e 18 maggio e 1 giugno.
27 APRILE: AZIENDE STRATEGICHE
Da oggi 27 aprile riaprono le aziende strategiche, industriali e produttive, manifatturiere da export e aziende del comparto costruzioni, solo per i cantieri su dissesto, scuola, carceri e edilizia residenziale pubblica. Ma tutto questa con variazioni da regione a regione.
4 MAGGIO: SPOSTAMENTI, SPORT E MASCHERINE
Nella prima parte della Fase 2, vengono concesse dal 4 maggio le visite ai parenti stretti. Conte ha parlato di “visite mirate tra familiari” ma con obbligo di mascherina e divieto di riunioni. Rimane confermato il divieto di spostamento tra le Regioni, se non per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute.Permane l’obbligo di autocertificazione.
Riaprono i battenti le aziende manifatturiere, le costruzioni, il commercio all’ingrosso relativo a queste filiere.
Tutto con le dovute precauzioni: al ministero delle Infrastrutture è stato firmato un protocollo che prevede la misurazione della temperatura prima dell’accesso al cantiere, accesso contingentato a mense e spogliatoi, pulizia giornaliera e sanificazione periodica delle aree comuni.
Per chi avrà febbre da 37,5 “non sarà consigliato ma dovrà” restare in casa, evitare contatti e avvertire il medico.
Riaprono bar e ristoranti ma solo con la possibilità di asporto del cibo. Si potrà entrare nei locali per il ritiro solo uno alla volta e non sarà consentito stazionare al loro esterno per consumare i prodotti acquistati.
Riaprono i parchi, ville e giardini pubblici ma a discrezione degli enti regionali o comunali che potranno chiudere quei luoghi che non ritengano adatti al rispetto delle norme di distanza e sicurezza.
Detto questo viene concessa la possibilità di attività fisica oltre il perimetro della propria abitazione, ma sempre con obbligo di mascherina e distanza. Per quanto riguarda l’attività agonistica, via libera agli allenamenti individuali di atleti professioni o non professionisti ma riconosciuti dal Coni
Si potranno celebrare i funerali con un massimo di 15 partecipanti ma non si posso ancora celebrare le messe
18 MAGGIO: SPORT DI SQUADRA E MUSEI
Riapriranno i negozi al dettaglio, con ingressi contingentati, distanziamento di un metro tra persone e obbligo di mascherine. Stesse precauzioni per musei e biblioteche mentre per gli sport di squadra riprenderanno gli allenamenti sempre garantendo il distanziamento sociale, al chiuso e con obbligo di mascherina.
1 GIUGNO: PARRUCCHIERI ED ESTETISTE
Riapriranno i servizi alla persona come parrucchieri ed estetisti, ma solo su appuntamento e mantenendo il rapporto di 1 a 1 tra cliente e professionista, quindi contingentando gli ingressi e, poiché sarà impossibile rispettare la distanza di almeno un metro, entrambi dovranno indossare guanti e mascherina.
Riapriranno ristoranti, bar, pasticcerie e attività affini ma con ingressi regolati e garantendo la distanza di due metri tra i tavoli. Camerieri e personale avranno l’obbligo di indossare i guanti.
