martedì , Luglio 16 2024
Home / Comunicazione / Primo piano / Fitto sul Pnrr, “lavoro complesso e articolato”

Fitto sul Pnrr, “lavoro complesso e articolato”

Quello del Pnrr è un lavoro “molto complesso e articolato che ha portato a un apprezzamento pubblico da parte di molti esponenti Ue”. Così il ministro degli Affari europei, Raffaele Fitto, nel suo intervento alla Camera dopo l’approvazione della Commissione europea alla terza e quarta rata del Pnrr.

Per sbloccare la terza rata sono stati necessari “47 interventi normativi e amministrativi”, ha fatto sapere il ministro, tutti all’insegna del coordinamento e del confronto costante con l’Unione europea, che stanno “producendo dei risultati positivi”.

Grazie alle modifiche effettuate dal governo, infatti, l’Italia è riuscita ad ottenere i finanziamenti. La quarta rata, poi, “passerà da 16 miliardi a 16,5 miliardi recuperando le risorse della terza rata” e avviando “una fase che, per dichiarazione stessa della Commissione europea e condivisa da noi, si completerà nel suo iter entro il 2023 e consentirà al nostro Paese di ricevere i 35 miliardi della terza e della quarta rata”.

“Il lavoro sulla terza rata ci insegna che bisogna costruire soluzioni prima che si arrivi al problema”, ha sottolineato il ministro. Assicurando, poi, che “gli interventi previsti all’interno del Pnrr vanno avanti regolarmente. Non c’è nessuna interruzione rispetto a tutto ciò che è previsto”.

Il ministro si è detto invece “dispiaciuto e deluso” in merito alle accuse “della responsabilità di questo governo sul fronte degli asili nido”, definendola una situazione  “surreale”. “Noi nell’ambito degli asili nido abbiamo lavorato per individuare soluzioni e modificare gli obiettivi intermedi e abbiamo individuato 900 milioni aggiuntivi per un nuovo bando che dà una risposta su questa direzione. Altro che tagli”, ha dichiarato Fitto.

Intanto, con la risoluzione di maggioranza presentata alla Camera sulle comunicazioni del ministro per le Politiche europee, il governo si è impegnato “a trasmettere la proposta di revisione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, comprensiva del capitolo REPowerEU, alla Commissione europea, e ad assicurare il pieno coinvolgimento del Parlamento, nonché la leale collaborazione con le Regioni e gli Enti Locali e la continua partecipazione del partenariato economico e sociale nelle fasi successive alla trasmissione di detta proposta e alla sua approvazione da parte del Consiglio”, riporta l’Ansa.

Check Also

caporalato

Lotta al caporalato: Inps e Agea siglano l’accordo

Verrà attivata una banca dati inter-operativa tra Inps e Agea al servizio di tutte le …