
In lieve crescita i consumi degli italiani, anche che se restano improntati a un approccio “low profile”. Pesano le tensioni geopolitiche e i molteplici fattori di incertezza, oltre alle spese obbligate – abitazione, utenze, alimentari e trasporti – che assorbono il 51% del budget familiare. È la fotografia aggiornata del settore retail presentata in occasione del Salone del Franchising di Milano da Emanuele Di Faustino, Head of Industry & Retail di Nomisma, e Roberta Gabrielli, Head of Marketing & Business Processes, che hanno illustrato i principali trend in atto e le opportunità di sviluppo.
Secondo lo studio Nomisma, i consumatori italiani continueranno a privilegiare un approccio pragmatico e consapevole, guidato da risparmio, benessere e sostenibilità. Tuttavia, emerge anche la ricerca di gratificazione. Sono 25 milioni gli italiani che acquistano spinti dal piacere e 5,2 milioni quelli che considerano il piacere il driver principale delle proprie scelte di consumo.
Questa doppia dinamica tra razionalità e gratificazione, rappresenta una sfida e un’opportunità per il retail e per il franchising. Quest’ultimo si conferma un settore solido e in espansione, capace di generare valore e occupazione con ben 931 insegne operative, 67.275 punti vendita (+2,2%), 293.791 addetti (+2,1%), 35,8 miliardi di euro di giro d’affari (+5,4%). Nel 2024, la Gdo mantiene la leadership con il 35% del giro d’affari, seguita da abbigliamento (21%), servizi (19%), ristorazione (12%). In termini di crescita, il primato spetta ai servizi (+13,5%), seguiti dal beauty (+11%) e dalla ristorazione (+10%).
Lo studio Nomisma evidenzia una diffusa aspettativa di crescita per il futuro del franchising. Tra i possibili fattori chiave lo sviluppo dell’esperienza phygital con la trasformazione dei punti vendita che diventano touchpoint ibridi, integrati in ecosistemi digitali e fisici. Una delle caratteristiche del franchising risiede nell’equilibrio tra standard e personalizzazione e solo chi saprà coniugare digitale e umano, globale e locale, avrà maggiori opportunità di espansione.
Intanto il retail sta diventando sempre più in un palcoscenico valoriale. Il 79% dei consumatori italiani chiedono un packaging sostenibile come fattore d’acquisto, il 50% materiali completamente riciclabili, 20% mostrano una preferenza verso prodotti con green pack, anche a costo maggiore. Inoltre, cresce l’attenzione verso trasparenza, inclusività e tracciabilità, elementi che rafforzano la competitività delle aziende. Il franchising in Italia si conferma un modello resiliente e in evoluzione, capace di intercettare i nuovi bisogni dei consumatori.
UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
