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G7, al via il vertice in Puglia

G7 Puglia

Si apre oggi, 13 giugno, nella cornice di Borgo Egnazia, nel comune di Fasano (Brindisi) il G7 organizzato dalla presidenza italiana.

Nella tre giorni, che si concluderà sabato 15 giugno, i capi di Stato e di Governo dei sette Stati membri (Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti), oltre al presidente del Consiglio europeo e alla presidente della Commissione europea in rappresentanza dell’Ue, si riuniranno per discutere le principali questioni internazionali.

Il vertice si colloca in un momento particolarmente complesso dello scenario internazionale. La guerra in Ucraina sarà tra i temi centrali del summit. I leader del G7 dovranno trovare un accordo per utilizzare i beni russi congelati a difesa dell’Ucraina.

Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, si è detto “molto fiducioso” in merito, dichiarando che “l’obiettivo è migliorare le proposte affinché siano disponibili più risorse ed il più rapidamente possibile per Kiev. L’Ucraina ha bisogno di denaro ora, le risorse dovranno essere usate per tutte le esigenze del Paese, compresa la ricostruzione”, scrive il Messaggero.

Nella giornata odierna è prevista anche la partecipazione del presidente Volodymyr Zelensky che, in base a quanto riportato da Rai news, prenderà parte “a una sessione speciale del forum, con al centro l’ipotesi di finanziamenti miliardari a Kiev garantiti da asset russi confiscati”.

Tra gli altri temi del summit il conflitto in Medio Oriente e la situazione nell’Indopacifico. La questione migratoria, e in particolare il contrasto all’immigrazione illegale, con un focus su Mediterraneo e Africa, le questioni finanziarie, la sicurezza economica e l’intelligenza artificiale. In merito a quest’ultima è previsto anche l’intervento di Papa Francesco.

E ancora la transizione energetica e la protezione dell’ambiente . “Il G7 deve dimostrare leadership presentando, entro l’inizio del 2025, nuovi National determined contribution pienamente allineati al limite di 1,5 gradi, che coprano tutti i settori e i gas serra. Gli obiettivi del G7 devono stabilire il punto di riferimento in termini di ambizione, qualità e tempistica per gli altri. Deve guidare l’eliminazione dei combustibili fossili ponendo fine a tutte le nuove esplorazioni di petrolio e gas, impegnandosi a terminare i nuovi progetti relativi al carbone, smettere di usarlo entro il 2030 e decarbonizzare completamente i propri sistemi energetici entro il 2035”, ha dichiarato il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres in un’intervista a Repubblica.

Inoltre, “il G7 deve aiutare i paesi in via di sviluppo nell’accelerare la loro transizione. Occorre concentrarsi sull’adattamento, onorando l’impegno di raddoppiare i finanziamenti ad almeno 40 miliardi di dollari all’anno entro il 2025”, ha aggiunto.

Gli esiti delle discussioni confluiranno nella Dichiarazione finale che i leader adotteranno al termine dei lavori e che sarà illustrata nella conferenza stampa della Presidenza italiana di sabato 15 giugno.

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