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Identità digitale: Spid resta operativo fino al 2030

Lo Spid non andrà in pensione nei prossimi anni. Siglata l’intesa tra l’Agenzia per l’Italia digitale (AgID), il dipartimento per la Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri e Assocertificatori per prolungare la convenzione per la gestione del Sistema pubblico di identità digitale (Spid) per ulteriori cinque anni.

Il rinnovo della convenzione Spid conferma l’impegno a rafforzare la sicurezza e la sostenibilità del sistema di identità digitale nazionale, fondamentale per cittadini, imprese e pubblica amministrazione.

Le parti coinvolte hanno stabilito l’istituzione di un tavolo di lavoro permanente dedicato a individuare misure di miglioramento continuo della sicurezza del sistema Spid, valorizzandone ulteriormente l’affidabilità. Inoltre, AgID e il dipartimento per la Trasformazione digitale metteranno a disposizione strumenti innovativi che consentiranno ai cittadini di verificare in modo semplice e sicuro gli Spid attivi legati al proprio codice fiscale.

Un punto cruciale del rinnovo riguarda la sostenibilità economica e operativa del servizio. I gestori, infatti, hanno sostenuto investimenti significativi negli ultimi dieci anni per garantire un accesso sicuro e continuativo ai servizi digitali. Per questo, il governo ha confermato l’erogazione di contributi a supporto degli investimenti futuri, oltre alla possibilità di valorizzare economicamente la base utenti secondo dinamiche di mercato, iniziativa intrapresa recentemente da alcuni gestori.

L’estensione del Sistema pubblico di identità digitale al mondo dei professionisti e delle persone giuridiche rappresenta un altro importante passo avanti. Questo sviluppo mira ad ampliare le modalità di utilizzo dell’identità digitale anche per imprese, ordini professionali e associazioni di categoria, rafforzando il ruolo di Spid come infrastruttura nazionale centrale.

La nuova convenzione consolida anche l’impegno a fornire strumenti sempre aggiornati e conformi alla normativa italiana ed europea, con particolare attenzione ai wallet digitali pubblici e privati. L’obiettivo è costruire un ecosistema digitale europeo interoperabile, competitivo e inclusivo.

I dati del 2024 e del 2025 confermano il successo di Spid. Oltre 41 milioni di cittadini attivi e 1,2 miliardi di autenticazioni nel 2024, mostrano un trend in crescita per il 2025, che ha registrato oltre 52 mila nuove identità settimanali e 630 milioni di accessi nel primo semestre. L’89% degli utenti internet italiani utilizza Spid, di cui l’86% con frequenza ripetuta durante l’anno, posizionandolo come leader europeo nell’identità digitale.

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