
Sono ben 328mila le imprese attive nel settore della ristorazione, che impiegano 1,5 milioni di lavoratori – di cui oltre 1,1 milioni con contratto da dipendente – per un valore aggiunto che supera i 59 miliardi di euro. Un comparto che in Italia non è solo un simbolo della cultura e dell’identità nazionale, ma anche una colonna portante dell’economia del Paese. È fondamentale per le filiere del turismo e dell’agroalimentare ma che oggi si trova ad affrontare sfide significative: l’eccesso di offerta, un quadro normativo disomogeneo e la crescita della concorrenza sleale. Tutti fattori che stanno mettendo a dura prova il settore, che risente della mancanza di una politica economica efficace e mirata.
Sono i temi principali affrontati nel corso della terza edizione della Giornata della ristorazione, svoltasi a Roma organizzata da Fipe, in collaborazione con il ministero dell’Agricoltura e il ministero del Turismo, con lo scopo di creare il primo vero grande appuntamento dedicato alla cultura della ristorazione italiana. Protagonisti dell’evento ristoratori, istituzioni, scuole, associazioni e rappresentanti del mondo culturale ed economico.
Presentata l’Antologia della Ristorazione Italiana, edita da Topic e a cura di Marco Bolasco, che promuove un nuovo racconto del settore, ampio e aggiornato ai tempi e alle sfide del presente, che mira a entrare nei programmi scolastici degli Istituti professionali per i Servizi alberghieri e ristorazione del Paese.
“Più di una celebrazione – spiegano i promotori della Giornata – questa iniziativa mette in luce il ruolo della ristorazione nella vita sociale, culturale ed economica del Paese. Promuove la qualità e l’etica nella filiera agroalimentare, incentiva scelte responsabili per l’ambiente e valorizza il cibo come strumento di inclusione e condivisione”.
UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
