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Inps: al via la prestazione universale

prestazione universale

Parte oggi giovedì 2 gennaio 2024 la prestazione universale, erogata dall’Inps in via sperimentale, destinata agli ultraottantenni non autosufficienti e subordinata ad uno specifico bisogno assistenziale definito “gravissimo”. Il periodo di sperimentazione andrà dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026.

Il riconoscimento della nuova prestazione comporterà l’assorbimento dell’indennità di accompagnamento (legge n. 18 del 1980) e delle prestazioni fornite dagli Ats, negli ambiti di propria competenza.

Per ottenimento della prestazione è necessario possedere i seguenti requisiti:

  • età anagrafica pari o superiore agli 80 anni;
  • un livello di bisogno assistenziale gravissimo, valutato agli atti dalla Commissione medico – legale dell’Inps, anche in base alle indicazioni fornite dalla Commissione tecnico – scientifica nominata il 16 ottobre 2024 con dm n. 155/2024 e approvate con decreto del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali del 19 dicembre 2024;
  • un valore dell’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) per le prestazioni agevolate di natura sociosanitaria ordinario, in corso di validità, non superiore a euro 6.000;
  • la titolarità dell’indennità di accompagnamento che, qualora sospesa non consentirà di vedersi riconosciuta la prestazione.

La prestazione universale sarà erogata con cadenza mensile ed è composta da:

– una quota fissa monetaria, corrispondente all’indennità di accompagnamento;

– una quota integrativa, definita “assegno di assistenza”, pari ad euro 850 mensili, finalizzata a remunerare o il costo del lavoro di cura e assistenza, svolto da lavoratori domestici con mansioni di assistenza alla persona titolari di regolare rapporto di lavoro, o l’acquisto di servizi destinati al lavoro di cura e assistenza, forniti da imprese qualificate nel settore dell’assistenza sociale non residenziale, nel rispetto delle specifiche previsioni contenute nella programmazione integrata di livello regionale e locale.

L’Inps provvederà al monitoraggio della spesa al fine di un’eventuale rideterminazione dell’importo mensile della quota integrativa, qualora si verifichi uno scostamento fra il numero di domande pervenute e le risorse finanziarie individuate dal legislatore.

La domanda potrà essere presentata telematicamente all’Istituto a partire dal 2 gennaio 2025, accedendo al portale dell’Istituto www.inps.it, sia personalmente, con la propria identità digitale, che tramite gli istituti di patronato.

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