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L’immigrazione tra lavoro e diritti: da Roma richiesta di riforme

Si è appena concluso il convegno “Immigrazione tra lavoro e diritti: una riforma necessaria”, che si è svolto a Palazzo Giustiniani a Roma, organizzato dalla campagna “Ero Straniero”.

Aperto dai saluti di Emma Bonino e di Luigi Manconi, presidente della onlus A Buon Diritto, a vent’anni dalla legge Bossi-Fini, l’appuntamento è stato l’occasione per confrontarsi proprio sulla regolarizzazione e i canali d’ingresso in Italia per motivazioni di lavoro, con i limiti del sistema attuale e sulle potenziali opportunità presentate da una gestione di flussi a lungo termine.

Il tema dell’immigrazione, dopo la lunga stagione dell’uso strumentale e delle notizie di cronaca nera provenienti soprattutto dal Mezzogiorno, dove la manodopera straniera è sfruttata in agricoltura, spesso con la complicità della criminalità organizzata, i tanti cittadini provenienti dal dramma della guerra ucraina hanno contribuito a cambiare la visione da parte di molte persone che hanno visto a lungo lo straniero come una minaccia.

Nel corso dei lavori che hanno portato sul palco del convegno dati, storie e testimonianze, non sono mancate proposte concrete ed anche innovative. Ad esempio, Chris Richmond N’zi, fondatore di Mygrantis, ha presentato la prima web-app educativa e di assessment più usata da migranti e richiedenti asilo in Italia basata sul microlearning e con il preciso obiettivo di trasformare l’immigrazione in un’opportunità, sia per le persone migranti sia per le comunità ospitanti. 

Sviluppata appositamente per fornire più di 10.000 moduli quiz tematici progressivi, per validare e rafforzare le proprie competenze formali, informali e non formali, identificare i propri interessi, i punti di forza e debolezza fino a riconoscere ulteriori esigenze formative, Mygrants facilita quotidianamente l’incontro tra competenze e profili professionali ricercati dal mercato del lavoro.

“L’Italia è il secondo paese più anziano al mondo, ha un tasso di natalità in continua contrazione e un tasso di emigrazione in crescita esponenziale. La condizione che l’Italia si troverà presto ad affrontare viene definita “sansdemic”, ovvero il punto in cui un Paese non ha abbastanza persone in età lavorativa effettivamente attive nel mercato del lavoro – spiega Chris Richmond ‘Nzi, fondatore di Mygrants. “L’effetto è l’impossibilità di svolgere il lavoro che dovrebbe essere svolto in quanto manca la materia prima: la forza lavoro. La consapevolezza del rischio al quale l’Italia sta andando incontro può essere sufficiente per invertire l’attuale tendenza al fine di identificare i flussi migratori come la migliore opportunità per garantire una sostenibilità economica e sociale a medio e lungo termine”.

Oltre a Chris, a Palazzo Giustiniani sono intervenuti anche la ricercatrice della Fondazione Leone Moressa Chiara Tronchin; la sindacalista Flai Cgil Latina Frosinone Hardeep Kaur; il responsabile delle politiche comunitarie CNA Claudio Cappellini; il professore ordinario di Economia politica presso l’Università di Roma Tor Vergata Leonardo Becchetti; la direttrice generale della DG immigrazione e politiche di integrazione del ministero del lavoro Tatiana Esposito.

Per la campagna, tra gli altri, sono intervenuti anche Emma Bonino e Luigi Manconi. Il dibattito è stato moderato da Francesca Schianchi, giornalista de La Stampa

La campagna “Ero Straniero” è nata nel 2017 con l’obiettivo di riformare il sistema che regola l’ambito immigrazione e lavoro nel nostro Paese attraverso l’introduzione di nuovi canali di ingresso dedicati e l’inserimento attivo nella società della popolazione straniera già presente nel Paese, affrontando il tema della gestione dell’immigrazione da una prospettiva che, negli ultimi anni, è stata trascurata in favore di una maggiore attenzione verso sbarchi e accoglienza. Divenuta anche proposta di legge d’iniziativa popolare dal titolo “Nuove norme per la promozione del regolare permesso di soggiorno e dell’inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari”, “Ero Straniero” è stata depositata con oltre 90.000 firme alla Camera dei deputati il 27 ottobre 2017 ed è ferma da marzo 2020 in Commissione Affari costituzionali.

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