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L’impegno dell’Unsic nella tutela della salute dei cittadini e del proprio personale

Siamo tutti colpiti e turbati dall’emergenza imposta dal coronavirus. Siamo determinati, come Unsic, ad attivarci per consentire alle sedi nelle città e nelle regioni più colpite dall’emergenza di mantenere l’attività nel rispetto della sicurezza e della salute di ciascuno. Sul piano sanitario, faremo quanto in nostro potere per rispettare le linee guida sanitarie in proposito. Al tempo stesso, nell’ambito che ci è proprio, Unsic ha preso l’iniziativa di scrivere al governo per sottolineare la necessità di varare misure adeguate al contenimento dell’impatto economico e sociale dell’emergenza.

Circa l’attività delle sedi e uffici Unsic, visto in particolare il decreto Dpcm del 4 marzo 2020, si invitano TUTTE le sedi, in primo luogo ma non soltanto, a:

1) Assicurarsi che sia sempre disponibile un adeguato quantitativo di sapone detergente per le mani, e che le superfici degli spazi comuni siano adeguatamente sanitizzate. Queste semplici misure appaiono essenziali, mentre altre, pur nei giorni scorsi pubblicizzate, quali l’impiego di mascherine, non risultano, secondo le autorità sanitarie, effettivamente utili tranne in casi particolari: si faccia riferimento all’allegato 1 del decreto;

2) Astenersi, in ogni caso, dall’accedere alle sedi Unsic, in presenza di sintomi riconducibili al coronavirus. In questo caso contattare subito il proprio medico curante o le altre autorità sanitarie competenti che decidano per l’eventuale controllo;

3) Le persone anziane debbono prendere particolari precauzioni e sarà opportuno invitarle a posticipare appuntamenti e impegni, a tutela della loro salute.

Ricordiamo inoltre che rispetto a precedenti disposizioni, anche recentissime, come il precedente decreto del 1 marzo 2020, molte restrizioni e precauzioni non solo limitate alla sole “zone rosse”, ma valgono per il territorio nazionale.

Si ribadisce, infine, l’impegno dell’Unsic nella tutela della salute dei cittadini ed, evidentemente, in primo luogo dei propri dipendenti e collaboratori.

Queste le misure igienico-sanitarie riportate nel documento allegato al decreto:

a) lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;

b) evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;

c) evitare abbracci e strette di mano;

d) mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro;

e) igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);

f) evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva;

g) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;

h) coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;

i) non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;

l) pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;

m) usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.

Cliccando QUI si può leggere il decreto del 4 marzo 2020.

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