Mercato del lavoro: crescono occupati e inattivi, calano i disoccupati

Diffusi dall’Istat i dati provvisori relativi al mercato del lavoro per il mese di luglio 2025, presentando risultati positivi sul fronte della disoccupazione, accompagnati da una crescita dell’occupazione. Mentre il numero dei disoccupati registra un significativo calo su base mensile e annuale, si osserva un contemporaneo aumento delle persone inattive tra i 15 e i 64 anni nel confronto con il mese precedente.

Secondo l’analisi dell’Istituto nazionale di statistica, la disoccupazione appare in marcata diminuzione. A luglio 2025, le persone in cerca di lavoro sono diminuite del 4,6% su base mensile, corrispondente a 74mila unità in meno. Questa flessione ha interessato sia uomini che donne ed è stata diffusa in tutte le classi d’età. Di conseguenza, il tasso di disoccupazione è sceso al 6%, registrando un calo di 0,3 punti percentuali. Particolarmente positivo è il dato sul tasso di disoccupazione giovanile, che si attesta al 18,7%, con una diminuzione di 1,4 punti percentuali. Il confronto su base annua è ancora più netto: rispetto a luglio 2024, il numero di persone in cerca di lavoro è calato del 6,9%, ovvero 114mila unità in meno.

Parallelamente al calo della disoccupazione, l’Istat evidenzia un aumento degli inattivi tra i 15 e i 64 anni. Su base mensile, la crescita è dello 0,2%, pari a 30mila unità in più. Questo incremento ha riguardato in particolare le donne, i 25-34enni e chi ha almeno 50 anni, mentre si è osservata una diminuzione tra gli uomini, i 15-24enni e i 35-49enni. Il tasso di inattività è salito al 33,2%, con un incremento di 0,1 punti percentuali.

È importante notare che, sebbene ci sia stato un aumento mensile, il trend cala considerando un periodo più lungo. Confrontando il trimestre maggio-luglio 2025 con il precedente (febbraio-aprile 2025), si è osservata una diminuzione degli inattivi di 15-64 anni (-0,5%, pari a -67mila unità). Anche su base annua, rispetto a luglio 2024, il numero degli inattivi tra i 15 e i 64 anni è calato dello 0,7%, corrispondente a 81mila unità in meno.

Il quadro è completato da una crescita dell’occupazione con un tasso in salita al 62,8%. A luglio 2025, il numero di occupati ha raggiunto quota 24 milioni e 217mila, registrando un aumento dello 0,1% (+13mila unità) rispetto al mese precedente. Questo aumento ha coinvolto gli uomini, i dipendenti (sia permanenti che a termine) e le fasce d’età 15-24enni e 35-49enni. Segnali meno positivi per le donne, gli autonomi e le altre classi d’età. (+0,1 punti).

Su base annua, l’occupazione mostra un incremento ancora più robusto, con 218mila occupati in più rispetto a luglio 2024 (+0,9%). Questo aumento è trainato in particolare dai dipendenti permanenti (+351mila), a cui si aggiungono gli autonomi (+55mila), nonostante un calo dei dipendenti a termine (-188mila).