
I big data costituiscono la nuova frontiera e possono, anzi, stanno già cambiando la nostra vita. Anche quando non ne siamo consapevoli. «L’innovazione tecnologica al servizio dei cittadini, come i big data possono trasformare il governo delle città» è il tema del digital panel, secondo appuntamento del ciclo ‘QN Città Future’, on line giovedì 5 maggio alle 17 al link cittafuture.quotidiano.net/bigdata e sui canali social del Gruppo Monrif.
Il progetto si pone l’obiettivo di coinvolgere i cittadini verso un comune obiettivo di sostenibilità, sollecitando la responsabilità sociale attraverso la sensibilizzazione su grandi temi globali quali innovazione, inclusione, sostenibilità e green.
I relatori – moderati da Agnese Pini, direttrice de La Nazione – sono Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana; il sindaco di Firenze Dario Nardella; l’assessora alla Smart City del Comune di Modena Ludovica Carla Ferrari; Walter Vitali, coordinatore del gruppo di lavoro Goal 11 presso ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile e Lorenzo Ferrante, project manager di Rekeep Digital, la società del Gruppo Rekeep, partner dell’evento, dedicata allo sviluppo di soluzioni IT a supporto dei servizi.
Temi centrali per la sostenibilità e per la qualità della vita nelle città future, come dimostrano le esperienze in corso, le innovazioni e la ricerca scientifica e tecnologica. Firenze è stata scelta come esempio di una delle prime città in Italia a rendere diffusa e partecipata l’amministrazione locale, anche grazie all’utilizzo delle edicole come centri di servizio per i cittadini. “Sarà l’occasione per evidenziare usi e abusi del termine smart – evidenzia Dario Nardella. “Nello specifico, presenterò risultati concreti sul fronte dell’innovazione al servizio dei cittadini, che hanno portato Firenze ad essere la città più digitale d’Italia, secondo l’indice ICityRank 2021“.
Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, si è posto da tempo l’obiettivo di sviluppare un percorso collaborativo sul tema dei servizi digitali, dell’innovazione e della smart city, su un modello di governance collaborativa che coinvolge i principali attori cittadini e che si fonda sull’ottimizzazione, condivisione e sistematizzazione delle risorse, a partire dai dati.
Un connubio – quella tra innovazione tecnologica e governo delle città – che non riguarda solo i grandi centri: Ludovica Carla Ferrari, assessora alla Città smart, Politiche economiche, Turismo e promozione della città, Servizi demografici del Comune di Modena racconterà come si stanno muovendo in questo ambito i Comuni più piccoli, i loro bisogni ed eventuali difficoltà. “Le città sono organizzazioni fondamentali per lo sviluppo – afferma. “Modena da tempo sta lavorando per produrre e raccogliere big data di qualità da tutto il proprio sistema urbano, gestiti con AI, da portare a valore sociale ed economico attraverso partnership pubblico/privato che coinvolgano sempre il mondo della ricerca. Ad esempio con il progetto Masa (Modena Automotive Smart Area) abbiamo sviluppato infrastrutture Iot che popolano le piattaforme del Data Center urbano a valenza regionale e nazionale, e tutto deve rispettare requisiti di sicurezza e di privacy fondamentali per mantenere la credibilità agli occhi della nostra comunità“.
“Questo incontro – spiega Walter Vitali – sarà l’occasione per evidenziare l’impatto dell’analisi e del corretto uso dei dati per la rendicontabilità, accountability, del governo locale in relazione al conseguimento degli Obiettivi dello sviluppo sostenibile contenuti nell’Agenda ONU 2030. E mi offrirà l’opportunità di portare alcune esperienze in corso a livello locale, con particolare riferimento all’Emilia-Romagna e alla Toscana“.
Fondamentale, in questa prospettiva, il contributo delle imprese, come il gruppo Rekeep che è partner dell’evento. “Rekeep – spiega Lorenzo Ferrante – proporrà Ippodamo, un esempio concreto di piattaforma, sviluppata con l’Università di Bologna e il Competence Center BI-Rex, che utilizzando i big data generati dalla città, è in grado di supportare il processo decisionale degli amministratori pubblici. Un nuovo modello, quindi, di approccio al governo delle città attraverso un unico strumento di gestione che può contribuire, solo per fare qualche esempio, a ridurre l’impatto della manutenzione urbana, valutare le conseguenze dei programmi di pianificazione urbana, portare ad una fluidificazione della viabilità e ad una riduzione dell’inquinamento, essere la base per il City Digital Twin“.
Il progetto QN Città future ha come obiettivo la sollecitazione della responsabilità sociale attraverso la sensibilizzazione su temi globali: innovazione, inclusione, sostenibilità, green, per far riflettere i lettori sulle ricadute delle singole scelte sulla sfera individuale e cittadina.
Alla base del ciclo di incontri, l’analisi del concetto di innovazione, perseguita attraverso la trasformazione digitale, che riguarda diversi ambiti di applicazione: energia, trasporti, sicurezza, gestione e monitoraggio ambientale, rifiuti, edilizia pubblica, etc.
Raccontare le Città Future significa parlare di quei sistemi/strategie che fanno di una città uno spazio intelligente, sostenibile e innovativo, in grado di garantire alta qualità di vita ai propri cittadini e, di conseguenza, del grado di felicità e realizzazione dei singoli individui all’interno della comunità.
Sei i digital panel dedicati ai singoli temi che caratterizzano il concetto di SMART CITIES:
SMART PEOPLE partecipazione dei cittadini, coinvolgimento e fiducia nelle istituzioni
SMART GOVERNANCE le istituzioni devono implementare i servizi, renderli fruibili e comunicarli
SMART LIVING la gestione di 4 principali driver: SALUTE, EDUCAZIONE, SICUREZZA, CULTURA
SMART ECONOMY crescita economica dei territori
SMART MOBILITY mobilità individuale e collettiva hanno un impatto su salute e stile di vita
SMART ENVIRONMENT migliorare l’impatto ambientale delle attività umane
In dicembre verrà organizzato un evento in presenza a Bologna per riassumere tutti gli spunti emersi nei digital panel.
Il primo incontro, on line on demand all’indirizzo www.quotidiano.net/cittadeldomani, ha avuto come titolo “La costruzione partecipativa della città del domani: i cittadini con le proprie scelte protagonisti del loro futuro” e ha visto tra i protagonisti:
Stefano Bonaccini – presidente Regione Emilia Romagna, una delle regioni con la più radicata vocazione alla partecipazione dei cittadini alle decisioni sociali e amministrative;
Michele de Pascale – sindaco di Ravenna, la città che con il suo progetto DARE è stata scelta come case history per sviluppare i temi della tavola rotonda;
Donato Speroni – senior expert Comunicazione ASviS, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile nata per far crescere nella società italiana, nei soggetti economici e nelle istituzioni la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitarli alla realizzazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile;
Stefano Stortone – fondatore e amministratore BiPart, la piattaforma che supporta enti locali, organizzazioni del terzo settore, gruppi informali e imprese nella definizione e nella gestione di processi partecipativi, incrementando il coinvolgimento delle proprie comunità nelle decisioni strategiche;
Francesco Ubertini – presidente Cineca, il Consorzio Interuniversitario formato da 102 Enti pubblici, il maggiore centro di calcolo in Italia, uno dei più importanti a livello mondiale, che offre supporto alle attività della comunità scientifica tramite il supercalcolo e le sue applicazioni, realizza sistemi gestionali per le amministrazioni universitarie e il MUR, progetta e sviluppa sistemi informativi per pubblica amministrazione, sanità e imprese.
Michele Brambilla – direttore QN Quotidiano Nazionale e il Resto del Carlino, ha moderato l’incontro, mentre Ferrovie Italiane è stato main partner dell’appuntamento.
UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
