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Pnrr, sbloccata la terza rata

Dopo uno stallo di oltre sei mesi, il governo ha finalmente sbloccato la terza rata del Pnrr. La soluzione è stata raggiunta ieri, 20 luglio, nel corso della cabina di regia sul Pnrr presieduta dal ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto.

“Dopo un’approfondita interlocuzione con la Commissione europea, oggi il governo italiano ha presentato nella riunione della cabina di regia sul Pnrr una richiesta di modifica in materia di riforma degli alloggi per studenti, al fine di: inserire una nuova milestone nella quarta rata; chiarire le condizioni e gli obiettivi della misura; correggere alcuni errori materiali”, ha riferito in una nota Palazzo Chigi.

Dalla terza rata del Pnrr verranno quindi decurtati 519 milioni di euro inizialmente destinati alla realizzazione di 7.500 posti letto negli studentati entro la fine del 2022, quota che verrà inclusa nei 60mila posti previsti entro la fine del 2026.

Tuttavia, continua la nota, “in accordo con la Commissione, le modifiche proposte non avranno alcun impatto sull’importo complessivo dei pagamenti che l’Italia riceverà nel 2023 con la terza e la quarta rata (per un importo totale di 35 miliardi di euro). La terza rata prevedrà 54 obiettivi per 18,5 miliardi di euro, mentre la quarta 28 obiettivi per 16,5 miliardi. Il totale di 35 miliardi di euro previsto dal Pnrr nel 2023 sarà incassato per intero”.

Nonostante l’amarezza degli studenti, si tratta di una soluzione positiva che permetterà al Paese di raggiungere gli obiettivi previsti. “Sbloccare i fondi del Pnrr è molto importante per l’economia italiana e molto importante per l’Ue”, ha affermato Paolo Gentiloni, commissario europeo all’economia.

Continuando: “Il successo del piano italiano è parte del successo del piano europeo. In seguito alla modifica che è stata concordata, l’Italia nelle prossime settimane riceverà la terza rata e poi si lavora per le modifiche che consentiranno di chiedere anche il rimborso della quarta rata. Tutto questo conferma un lavoro costruttivo e positivo fra Roma e Bruxelles”, riporta l’Ansa.

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