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Rapporto Draghi, necessarie riforme rapide e senza precedenti

Draghi

Riforme rapide e senza precedenti che coinvolgano tutti gli attori dei 27 Stati dell’Unione europea. È quanto raccomanda l’ex presidente della Bce, Mario Draghi, che ieri ha illustrato il suo Rapporto sulla competitività ai rappresentanti permanenti dell’Ue.

Stando alle anticipazioni, il rapporto, che sarà presentato ufficialmente nei prossimi giorni, è diviso in cinque macro-capitoli: produttività, riduzione delle dipendenze, clima, inclusione sociale e ricette per i singoli settori sulla base dei dieci principali dossier economici che riguardano l’Ue.

Commissionato a Draghi dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ormai un anno fa, il documento evidenzia come negli ultimi decenni la competitività europea sia stata contenuta da una serie di “freni strutturali”, quali il ritardo nell’innovazione, l’aumento dei prezzi dell’energia, il gap delle competenze, soprattutto tecnologiche, la lenta digitalizzazione e le scarse capacità di difesa.

Anticipando alcuni punti in occasione della High-level conference sui diritti sociali a La Hulpe lo scorso aprile, l’ex presidente della Bce aveva parlato di “cambiamento radicale” e, ieri, “ai rappresentanti dei 27 Stati Ue Draghi ha sottolineato la necessità di un’azione a 360 gradi sulle riforme europee, e che sia il più veloce possibile”, riporta Sky tg 24.

Secondo le indiscrezioni, il rapporto individua dieci settori di intervento con una serie di prescrizioni trasversali per l’Ue. Per conoscere le possibili soluzioni indicate dall’ex presidente del Consiglio bisognerà aspettare ancora qualche giorno, ma sembrerebbe che molte idee siano già presenti nelle linee guida politiche del secondo mandato della von der Layen.

Intanto l’attuale presidenza ungherese ha già dichiarato che inserirà l’attuazione del rapporto in agenda, mentre Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, dopo l’incontro con i capogruppo ha ringraziato Draghi “per un’importante conversazione sulla competitività dell’Europa e sulla strada da seguire – riporta Sky tg 24. – “La nostra Unione deve essere attrezzata per affrontare le realtà economiche e geopolitiche attuali e future. Insieme siamo più forti”, ha dichiarato.

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